Rimpianti viola, occasione mancata. Nzola lavora per la squadra, ma non incide

La Fiorentina domina e crea, ma non chiude la partita. Così il Frosinone rimonta. I centravanti ancora a secco

Il rimpianto, stavolta, è quello di non aver chiuso una gara che specie nel primo tempo pareva indirizzata. Per qualità di gioco, dominio del campo, occasioni e densità nella metà campo avversaria. Nzola proprio non riesce a sbloccarsi.

Arriva al tiro, ci prova con insistenza. Ma non trova il gol. E il peso degli errori aumenta, tanto che nella ripresa Italiano lo sostituisce per dare spazio a Beltran. Stavolta niente due punte insieme, come domenica a Udine negli ultimi minuti.

Così scrive La Repubblica. A SECCO. L’assenza del peso specifico sotto porta degli attaccanti stavolta si è fatta sentire. Perché la Fiorentinasegna, ha uno dei migliori attacchi nel complesso. Ma fin qui sia Nzola che Beltran non sono riusciti a marcare tra campionato e Conference League.

Non un dettaglio, per una squadra organizzata per creare in gran quantità e arrivare poi nella trequarti avversaria con tanti uomini. Due di questi, i finalizzatori per eccellenza, non sono ancora riusciti a incidere. A impattare.

Il lavoro di Nzola, specie nel primo tempo, è stato lodevole per tanti aspetti. Nella difesa delle palle alte, nello scarico, nel movimento a creare lo spazio per il suggerimento in profondità. È arrivato alla conclusione in quattro circostanze, soltanto una di queste in porta.

Troppo poco, ancora. DA UDINE A FROSINONE. La Fiorentina ha creato 17 occasioni da gol, tirato per 19 volte in tutto (6 in porta) ma se a Udine aveva ottenuto il massimo tramite la concretezza, stavolta ottiene un solo punto che può accontentare solo il Frosinone.

Un’occasione mancata per i viola.