Ritorno in campo dopo sette mesi per l’ex 10 viola, al termine di un (nuovo) calvario lunghissimo. Sarà una risorsa, ma per poco
Bella la storia di Gaetano Castrovilli. Bella, a suo modo anche strana, forse addirittura triste. Perchè per raccontare la sorpresa che Italiano ha regalato a Castro in vista della sfida di Salerno, si deve, per forza, andare oltre quello che il giocatore ha fatto vedere in campo, dove il centrocampista viola ha dato quello che obiettivamente poteva dare, dopo un’assenza ormai infinita. Lì, Castro ha dimostrato l’impegno e il cuore di sempre, ma la prestazione, la giocata, il tocco pulito che lo contraddistinguevano prima dell’infortunio, si sono visti a corrente alterna. Normale, normalissimo dopo 324 giorni di assenza. Così scrive La Nazione.
VERSO L’ADDIO. Anzi, Castrovilli per essere nel giorno del suo debutto post-incubo, se l’è cavata sufficientemente bene. Castro ieri si è ripreso uno spazio nella Fiorentina, ma lo ha fatto anche con la consapevolezza che il countdown che lo accompagnerà alla fine della stagione, scandisce senza pietà anche gli ultimi suoi giorni in viola. Quel contratto fra Castrovilli e la Fiorentina non vivrà appendici e quindi dal prossimo primo luglio, Gaetano potrà prendere un’altra strada. Magari in Italia, forse all’estero, ma sempre e comunque con Firenze e la Fiorentina nel cuore. Come è sempre stato e forse ancora di più dopo il brivido del ritorno in campo di ieri.
Di
Redazione LaViola.it