Focus de La Gazzetta dello Sport sul giovane centrocampista dell’Empoli, da tempo nel mirino della Fiorentina
Bisognerebbe controllare nei registri del comune di Pontedera, dove è nato. Perché Samuele Ricci gioca con una maturità e consapevolezza quantomeno inusuali per un ragazzo nato nel 2001. Nell’anno della promozione in A, faceva la mezzala: un gradino più su è diventato l’equilibratore dell’Empoli, la società in cui è cresciuto (benissimo). Il 28 di Andreazzoli, non un colosso fisicamente, sembra un gigante lì in mezzo: ha visione, lettura delle situazioni e dello spazio, anche malizie da giocatore più ”vecchio”.
Un piccolo Jorginho, e infatti piace in Premier, all’Arsenal, oltre che alla Fiorentina. Risorsa per l’azzurro toscano e per l’azzurro Nazionale: con l’Under 21 ha già partecipato al biennio scorso, ora è un leader dell’Italia di Nicolato. Dove può giocare da mezzala, perché ha senso dell’inserimento, ma ancora meglio in quello che è diventato il suo ruolo naturale, da regista, nel posto lasciato in buoni piedi dalla “promozione” di Tonali.

Di
Redazione LaViola.it