Mancano due giorni alla gara contro il Monza ma in casa viola è già emergenza a centrocampo dove tra infortuni e partenze se ne contano pochi al meglio
L’esordio del 2023 per la Fiorentina inizia con un rebus a centrocampo. Fra rientri in extremis e guai fisici, Vincenzo Italiano in questi due giorni, dovrà capire la soluzione migliore per scegliere la formazione che affronterà il Monza. Iniziare bene l’anno e cominciare a risalire la classifica in campionato è una priorità dichiarata per allenatore e società. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
CASI DIVERSI
Amrabat è tornato. Come da programma, il centrocampista marocchino ieri pomeriggio ha svolto il suo primo allenamento post-Mondiale con la casacca della Fiorentina al centro sportivo. Per la sfida in programma mercoledì allo stadio Artemio Franchi potrebbe essere convocato. Ma al massimo andrà in panchina.
Difficile pensare che possa già scendere in campo per una sfida ufficiale con il club, dopo così poche sedute di lavoro. Nonostante il suo Mondiale giocato al top. Discorso diverso, ma con risultato finale simile per Castrovilli. Che adesso sta bene ma non gioca in campionato da oltre otto mesi. Farà parte della sfida, ma probabilmente a gara in corso e non dal primo minuto.
ACCIACCHI E INFORTUNI
Da monitorare giorno per giorno anche le condizioni di Mandragora. Che è uscito acciaccato dal test in famiglia contro la Primavera e ieri ha svolto lavoro specifico, senza lavorare con il resto del gruppo. Vincenzo Italiano proverà a recuperarlo. Ma se non dovesse farcela servirebbe trovare un altro partner da affiancare a Duncan. Tenendo conto che Maleh sta andando al Lecce e potrebbe già non essere più in rosa.
In altri ruoli lavoro a parte pure per Dodo, Nico Gonzalez e Riccardo Sottil. Il primo si è fermato nella stessa gara in famiglia dello scorso 30 dicembre. Mentre per gli altri due gli infortuni sono di lunga data e servirà ancora pazienza.

Di
Redazione LaViola.it