L’identikit del giovane difensore arrivato la scorsa estate dal Pescara
Questa mattina la Fiorentina Primavera ha vinto 2-0 in trasferta contro la SPAL. Un risultato importante, che permette ai viola di risalire alla sesta posizione in classifica, con un’altra partita da recuperare. Un successo arrivato senza la coppia di centrali titolari composta dallo squalificato Frison e dall’infortunato Lucchesi, con Aquilani che si è affidato al duo composto dal francese Koffi e da Romani. Quest’ultimo era il più giovane in campo e tra i più giovani dell’intero campionato, visto che si tratta di un classe 2005, ma già alla terza presenza da titolare in questa categoria.
Dopo l’esordio nella sconfitta nel derby contro l’Empoli a novembre, il 16enne si è riscattato contro il Lecce per poi subentrare lo scorso sabato contro la Roma, in un momento delicato della partita, con i viola in vantaggio per 2-1 sulla capolista. “E’ un ragazzo che si allena bene, del 2005, fa parte di questa squadra e ha già giocato titolare. Per me è un giocatore importante”, il commento dell’allenatore viola dopo la prova del weekend.
Un passato da mezzala e poi due anni fa la svolta. Viene arretrato al centro della difesa, dove grazie alla tecnica del suo mancino riesce a rendersi prezioso nella costruzione dal basso. Una caratteristica fondamentale per il gioco di Aquilani, che non ha guardato l’anagrafe e lo ha preferito a un nazionale U19 come Ghilardi. Elegante nella conduzione del pallone a cui abbina una buona struttura fisica e personalità, il giovane originario di Giulianova è arrivato a Firenze la scorsa estate dal Pescara, con la formula del prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni.
Un riscatto che per i segnali dati finora non dovrebbe essere in discussione, per un profilo seguito in passato anche da Roma, Parma, Empoli e Torino. Con l’assenza di Lucchesi, Aquilani ha ricevuto risposte importanti da un giovane sotto-età, che fanno ben sperare per il futuro, ma anche in vista di una seconda parte di stagione con i viola in piena corsa per i playoff e per la Coppa Italia.

Di
Mattia Zupo