×

Pozzi: "Domenica i viola devono vincere per continuare la lotta europea. Piatek..."

L'ex centravanti azzurro: "La sfida con l'Empoli per la Fiorentina ha sicuramente delle insidie, anche se sono gli azzurri ad avere maggiori problemi"

Nicola Pozzi, ex attaccante dell'Empoli attualmente allenatore del Grassina, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni: "A Empoli quella con i viola è una partita molto sentita, più di quanto lo sia per la Fiorentina.

Gli azzurri ci tengono sempre a far bene, c'è un sentimento particolare e ogni volta lo vivono come un derby. Chiaramente a Firenze non si dà alla partita la stessa rilevanza. Per la Fiorentina la sfida ha sicuramente delle insidie, anche se l'Empoli ultimamente ha problemi davanti.

sponsored

Con il solo Pinamonti punta sta faticando un po' di più e non ha ritrovato la stessa continuità del girone di andata. Resta comunque un campionato importante per gli azzurri e una partita difficile per i viola". SULLA FIORENTINA.

"Deve giocare come sta facendo, spensierata. Sta dimostrando di poter dare continuità al progetto del mister pur avendo perso Vlahovic. Però i principi di gioco e la mentalità sono state portate avanti. Non devono avere troppa pressione, che è delle squadre che le stanno davanti.

sponsored

Quest'anno i viola hanno dato fastidio a tutti, anche le grandi con loro hanno faticato. C'è l'obbligo di andare a vincere questa partita con l'Empoli per continuare a lottare per l'Europa, che sarebbe un risultato molto importante visti gli ultimi anni".

SUI CENTRAVANTI. "Piatek qualche gol l'ha fatto, chiaramente nel discorso dello sviluppo del gioco non è l'attaccante che Italiano ha sempre avuto. Anche lo stesso Nzola aveva caratteristiche diverse dal polacco. A Piatek devi portare tanti palloni in area.

sponsored

Ha perso Vlahovic che in questo momento è uno dei più forti d'Europa, però la squadra continua a macinare gioco. Cabral non siamo ancora riusciti a scoprirlo al 100%. Dai video dei gol che ha fatto sembra molto interessante, probabilmente è ancora un po' indietro nelle conoscenze che richiede l'allenatore.

Non lo metterei da parte: ancora non lo abbiamo visto, potrebbe rivelarsi un giocatore importante per il futuro".


Lascia un commento