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Polverosi su CorSport: «Fiorentina, è scoppiata la testa»

Ci vuole un’idea forte o una mano forte che sostenga Vanoli: qualcosa devono inventare al Viola Park

Il disastro non ha fine, scrive Alberto Polverosi nel suo editoriale sul Corriere dello Sport. A Bergamo altra sconfitta, la seconda di fila dopo quella con l’Aek in Conference, la prima in campionato di Vanoli. Altri due gol presi, ultimo posto in classifica confermato, con la peggior difesa del campionato, sei punti in tredici partite e soprattutto un atteggiamento non da squadra in lotta per la salvezza. Tutto questo davanti a Palladino che aspettava da mesi un giorno così. La Fiorentina è in balìa di se stessa, ieri non ha avuto nemmeno la forza di reagire come invece si era visto contro la Juventus. […]

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Alla Fiorentina è scoppiata la testa e ora qualcosa devono inventare al Viola Park. Ci vuole un’idea forte o una mano forte che sostenga Vanoli, visto che per ora nemmeno lui, nonostante la chiarezza di idee, è riuscito a far capire alla squadra quanto sia terribile questa realtà. Un ritiro lontano da Firenze (certo, con quel che è costato il centro sportivo...), l’ingaggio di una solida figura di riferimento in società, l’apertura ai tifosi durante gli allenamenti così da scuotere i giocatori che ieri sera sono stati chiamati sotto la curva per un chiarimento dopo le parole di Dzeko. L’ideale sarebbe il ritorno di Commisso a Firenze, ma purtroppo per ora non è possibile. In ogni caso serve qualcosa che porti a una presa di coscienza totale, perché così la Fiorentina rotola in B. La gente lo ha capito, ma la squadra ne è davvero consapevole? Ragazzi, è l’anno del centenario, non scherzate. […]

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Sono mancate pure le idee dell’allenatore. Vanoli è ripartito dalle scelte di Pioli, con Fagioli regista (non è il suo anno, ma quello non è nemmeno il suo ruolo, ormai è chiaro) e con la coppia di centravanti, Piccoli-Kean, che hanno caratteristiche troppo simili. Aveva una logica contro la Juve, perché il lavoro fisico su Kelly e Kalulu dell’ex cagliaritano liberava Kean contro Koopmeiners. Ma Djimsiti, il marcatore di Kean, a differenza di Koopmeiners è un difensore puro e si è visto nel duello; quanto a Piccoli ha sbagliato due gol, il primo per una superficialità che non sarebbe accettabile nemmeno da parte di un fenomeno, figuriamoci da lui, e poi ha perso lo scontro fisico con Hien. Kean e Piccoli hanno giocato insieme 421 minuti con un solo gol, su rigore, di Kean. Vorrà dire qualcosa, o no? 

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