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Per molti è caccia al primo ‘titulo’ della carriera. Per qualcuno potrebbe essere l’ultima chance

Ad Atene diversi calciatori della Fiorentina cercano il primo trofeo della carriera, allenatore compreso

Non è cambiato granché rispetto ad un anno fa. La Fiorentina, oggi come dodici mesi fa, va a caccia di un trofeo per interrompere un digiuno che dura ormai dal 2001, 23 anni. A livello europeo, invece, l’ultimo successo risale al 1975 con la Coppa Italo-Inglese. L’anno scorso arrivarono due ko in due finali, quest’anno di occasioni ce ne sarà una soltanto, ad Atene in Conference League, dopo che tra Supercoppa Italiana e Coppa Italia la squadra di Italiano ha mancato il raggiungimento almeno della Finale.

PRIMA VOLTA. All’atto conclusivo di questa manifestazione Uefa la Fiorentina ci arriva con una rosa che, così come quella che giocò a Praga, vede nelle proprie fila ancora una schiera di giocatori in cerca del primo trofeo della carriera. Su tutti, ovviamente, c’è il tecnico. Italiano disputerà la terza finale da quando è a Firenze, sperando di tornare da Atene con la prima medaglia da vincitore. E’ il caso anche del capitano viola Biraghi, che nel 2010 vinse il triplete con l’Inter, da giovanissimo, ma giocando solamente una manciata di minuti in stagione. Lo stesso accadde a Mandragora quando vinse con la Juventus nel 2017. Terracciano e Christensen vanno a caccia della loro prima volta, così come i vari Sottil, Maxime Lopez, Ranieri, Nzola, Faraoni, Duncan e Parisi.

QUASI PRIMA VOLTA. Sarebbe una prima volta a livello di club per Castrovilli e Belotti, vincitori dell’Europeo con l’Italia nel 2021, ma mai vincenti a livello di club. Il centrocampista pugliese, tra l’altro, non è in lista Uefa per cui non potrà giocare ad Atene. Barak non vince niente dal 2017, quando vinse lo Scudetto di Repubblica Ceca con lo Slavia Praga, mentre a livello di club è ancora a secco anche Kouame, fresco vincitore della Coppa D’Africa con la Costa D’Avorio. Bonaventura ha vinto in carriera solamente una Supercoppa col Milan nel 2016, mentre Milenkovic è riuscito a vincere Scudetto e Coppa di Serbia nel 2016-17 col Partizan. Nico Gonzalez poteva diventare campione del Mondo con l’Argentina e per quanto abbia vinto una Coppa America con l’albiceleste è ancora a zero titoli coi club. Kayode, essendo al primo anno tra i professionisti, può vantare diversi titoli a livello giovanile, tra cui l’Europeo Under 19 vinto in estate, ma è ancora a zero trofei tra i grandi.

PLURIVINCENTI. Quarta, invece, può vantare 3 coppe d’Argentina e 1 Supercoppa d’Argentina, 1 Libertadores e una Coppa Sudamericana col River, oltre ad una Coppa America con l’Argentina. Arthur è un altro calciatore che nel suo palmares può vantare diversi trofei: 1 Libertadores col Gremio, 1 Coppa Italia e 1 Supercoppa con la Juventus, 1 Coppa America col Brasile, 1 Liga e 1 Supercoppa di Spagna col Barcellona. Beltran ha vinto 1 Supercoppa d’Argentina e un campionato argentino col River, mentre Ikoné può vantare di avere vinto Scudetto e Coppa di Francia col Lille, oltre a due titoli quando da giovanissimo (giocando solo pochi minuti) col Psg. Dodo ha messo in bacheca 1 Coppa d’Ucraina, 2 scudetti e 1 Supercoppa con lo Shakhtar.

OCCASIONE. L’occasione per vincere è in arrivo, il 29, ad Atene. Per molti potrebbe essere la prima volta, per altri l’opportunità di tornare a vincere dopo anni, per qualcuno di farlo da protagonista, per altri da capitano. Al tempo stesso potrebbe essere per più di qualcuno anche l’ultima chance. La sfida con l’Olympiacos, insomma, conta di più.

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