I viola perdono ma nonostante i brividi per una partita che stava scivolando di mano hanno conquistato l’accesso alla semifinale
Quando una sconfitta, con tre gol presi in casa, diventa una festa. E’ successo ieri a Firenze. A poco più di 10 minuti dalla fine i supplementari erano una possibilità concreta, perfino la migliore per i viola che erano stati schiantati, 3-0, dal Lech. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Col 4-1 dell’andata, il conto era pari: 4-4. Poi, dieci minuti, solo dieci minuti, di vera Fiorentina, gol di Sottil, gol di Castrovilli, il Franchi si è infiammato e acceso con migliaia di torce dei telefonini. Riprendersi sull’orlo del precipizio dà una bella sensazione. Di paura passata e di sorriso ritrovato. Una qualificazione così è sembrata perfino più bella. Anche se la sconfitta ha fermato a 9 le vittorie di fila in Conference e a 14 i risultati positivi in partite ufficiali.
POCA VIOLA
Italiano ne aveva cambiati sei rispetto alla gara con l’Atalanta. Ma si è visto subito che non c’era la solita energia nella Fiorentina. Il 4-1 di Poznan aveva trasformato la leggerezza in superficialità. Sembrava a tutti un passaggio scontato ed è stato un brutto errore. Peraltro già commesso dopo il 4-0 di Braga. Al ritorno finì 3-2 per i viola che rimontarono lo 0-2 della prima mezz’ora.
Lottava e giocava Bonaventura, attaccava Sottil, si muoveva abbastanza Gonzalez. Però mancava il senso di squadra che l’ha contraddistinta in questi ultimi due mesi fantastici. Per spiegare bene cosa (non) stava succedendo in campo, Jovic in quei 45′ non è riuscito a tirare una sola volta in porta.
FINALE DI FIRENZE
Il Franchi non si è arreso, la Fiorentina nemmeno. Era il momento decisivo, il precipizio era davvero lì davanti. Ci voleva forza, ci voleva fiducia per riprendere quello che stava scappando via. Sottil, il giocatore martoriato dai polacchi, ha segnato il gol della qualificazione al 33′, Castrovilli quello della liberazione definitiva al primo minuto di recupero. E allora è stato bello anche così.
Di
Redazione LaViola.it