La Fiorentina pareggia 0-0 con l’Empoli, non riuscendo a trovare il gol in un finale in cui era in doppia superiorità numerica. Bene i difensori centrali, poco Jovic
Gollini: 6. Primo tempo da spettatore, bravo a uscire con i pugni in avvio di ripresa e attento su Destro in presa bassa pochi minuti dopo. Per il resto, partita da spettatore.
Dodô: 5. Spinge tanto fin da subito ed è presente nella partita, ma è spesso impreciso tecnicamente. Perde un sanguinosissimo pallone al 53′, che porta alla palla gol di Destro. Ancora tanta ruggine, da rivedere.
Milenkovic: 6,5. Pericoloso su palla inattiva in avvio, al 7′ calcia male in area avversaria. Si fa scavalcare dal cross di Parisi nella grande occasione di Destro a fine primo tempo. Per il resto, non fa vedere palla agli attaccanti dell’Empoli.
Quarta: 6,5. Inizia bene, prezioso anche in impostazione anche se ogni tanto esagera. Perde Destro nella palla gol dell’ex Bologna di fine primo tempo. Stavolta però trova una prestazione positiva, nella quale vince praticamente tutti i duelli con gli avversari.
Terzic: 6. Grande spunto al 38′, quando dopo una bella percussione serve un cioccolatino a Ikoné che spreca. Per il resto, non si vede tantissimo in fase di spinta ma porta a casa la sufficienza.
(dall’86’ Biraghi: sv)
Bonaventura: 6,5. Come al solito, dà qualità a tutto il reparto ed è più volte prezioso anche in fase di interdizione. Ci prova al 34′ con un destro a incrociare non troppo lontano dallo specchio. E’ ancora pericoloso dal limite anche all’87’ col sinistro.
Mandragora: 6. In avvio soffre la marcatura asfissiante di Bajrami, ma cresce col passare dei minuti. Sua la prima conclusione verso la porta della Fiorentina al 31′, dopo un bel recupero palla. Generoso nell’andare a pressare molto alto per tutta la partita, anche se la condizione non è ancora delle migliori. Prova la botta da fuori al 100′, centrale.
Maleh: 5,5. La partita è intensa e lui ci mette la solita grinta. Tuttavia, si vede davvero troppo poco. Soprattutto nella seconda parte del primo tempo, quando i viola hanno quasi sempre la palla.
(dal 46′ Duncan: 5,5. Pronti, via serve una bella palla in verticale per Ikoné. Col passare dei minuti però sbaglia troppi palloni anche lui)
Ikoné: 5. Nel primo tempo viene cercato costantemente, ma in pratica sfonda solo quando Parisi lo trattiene ripetutamente e l’arbitro incredibilmente non fischia. Non riesce a convertire in gol un ottimo spunto di Terzic, trovando la deviazione decisiva di Vicario. Per il resto, solita imprecisione e poca concretezza quando c’è bisogno della giocata importante. Al 62′ prova il tiro a giro da fuori, che finisce largo.
(dal 76′ Gonzalez: 6. Più pericoloso di testa che di piedi, non riesce a trovare la rete nell’assalto finale dei viola)
Jovic: 5,5. Di palloni glie ne arrivano pochissimi, lui fa più fatica rispetto alla partita con la Cremonese a legare il gioco coi compagni. Bravo a scippare il pallone a Luperto che costa l’espulsione al difensore azzurro. Tuttavia, non è mai pericoloso in zona gol. Sostituito, lascia il campo nervosamente.
(dall’87’ Cabral: sv)
Saponara: 5. Troppo poco dentro la partita, le poche volte in cui riceve si limita al compitino, ovvero ciò che non ci si attende da lui. Primo tempo impalpabile, Italiano all’intervallo lo lascia negli spogliatoi.
(dal 46′ Sotti: 5,5. Stavolta non incide come nelle prime due uscite stagionali. Si procurerebbe un calcio di rigore che non viene però assegnato per un dubbio fallo di mano precedente. Si becca il giallo, evitabile, per proteste plateali)
All. Italiano: 5,5. Brutta partita. La Fiorentina non sbaglia l’approccio, ma trova un Empoli altrettanto intenso. Quando i ritmi si abbassano e i viola prendono il controllo della partita, la squadra fa fatica a trovare velocità e qualità nelle giocate. Nella ripresa la partita è brutta e strana, si gioca pochissimo e ci sono innumerevoli interruzioni. Il tecnico si arrabbia tanto coi suoi, che fanno troppo poco per trovare il vantaggio. Non se la sente di rischiare le due punte con l’Empoli in inferiorità numerica. La Fiorentina non riesce a segnare neanche in 11 contro 9: per come si era messa la partita, quelli del Castellani sono due punti persi.
Di
Marco Zanini