Le dichiarazioni dell’ex centrocampista viola sul momento della squadra di Pioli
L’ex Fiorentina, Massimo Orlando ha parlato a Lady Radio: “Al Como bisogna fare i complimenti: gioca un calcio bello e proficuo. Mi è sembrata la mossa della disperazione il 4-4-2: fino al sabato diceva che avrebbe giocato a 3 e poi ha scelto la difesa a 4. Siamo stati ingannati i primi 25 minuti perché hai pressato, poi ci sono state 2-3 occasioni non gestite bene per raddoppiare e nel secondo tempo la squadra è scomparsa. Le colpe sono dell’allenatore: se la squadra non fa una triangolazione, una sovrapposizione, chi subentra non dà niente…Evidentemente l’allenatore qualche colpa ce l’ha. E lo dico con tutto il rispetto per Stefano che è un amico. Sta sconfessando un po’ tutto quello che aveva detto quando era arrivato in pompa magna. Non si può non notare la difficoltà di scelta dell’allenatore. I giocatori li ha scelti l’allenatore, come ha ripetuto anche Pradè. Altrimenti poteva fare come Gasperini a Roma che ha avuto le palle di dire che mancavano dei giocatori. Stefano Pioli ha detto che la squadra è buona. Adesso per me è indifendibile: non ha gioco, non c’è niente. Fisicamente siamo sempre dietro 10 metri. Pioli spero che passi a un 4-3-2-1. Ora non si può giocare con due centravanti. Fosse successo a Palladino sarebbe stato messo in croce. Lo scorso anno Palladino è stato fortunato a fare 8 vittorie, ma ora ho l’impressione che si faccia fatica a pareggiare. E poi non mi è piaciuta una cosa che ha detto ieri: “Non conoscevo la squadra dello scorso anno”. Dice che vuole fare la partita, io in 4 partite non gli ho visto fare un’azione”.
PRADÈ. “Tanti credono che Pradè sia intoccabile, così non è. Commisso lo ha conosciuto quando è arrivato e si fida di lui, pensa che stia facendo un buon lavoro. Per me è un buon ds ma è un po’ retrò, bisogna essere più moderni anche nello scouting. Non prendiamo mai un giocatore sconosciuto che poi diventa forte”.
KEAN. “Ieri era sempre raddoppiato e ora alcuni falli non glieli fischiano. Lo spazio è intasato da Piccoli. Col Pisa giocherei con una punta. Servono i punti per dare serenità”.
Di
Redazione LaViola.it