Orizzontale e poco battagliero: da Maxime Lopez ci si aspetta di più

L’ex Sassuolo deve ancora entrare nei meccanismi di mister Italiano e le sue prime uscite in viola non sono cero state memorabili

Maxime Lopez, se ci sei batti un colpo! Può essere un titolo, più banalmente un grido d’aiuto da parte di Vincenzo Italiano rivolto all’ex centrocampista del Sassuolo. Arrivato l’ultimo giorno di mercato, ancora non è entrato nel cuore della mediana viola. Due gare da titolare (contro Udinese e Ferencvaros) più lo spezzone d’esordio contro il Genk. Tutte occasioni nelle quali non ha riempito l’occhio. Scrive La Nazione.

Piuttosto orizzontale, battagliero il giusto

In poche parole ancora non a suo agio nel centrocampo di Italiano. La sfida europea di giovedì sera gli ha portato in pagella una sfilza di 5 (compreso quello del nostro giornale), anche perché ha giocato la porzione di gara peggiore della Fiorentina. Arthur in questo momento sembra regalare altre certezze. Sicuramente più verticalità alla manovra. Anche più rapidità nel giropalla.

Pensiero diverso, ma Maxime ha nelle corde la possibilità di crescere per aiutare la Fiorentina. Dimenticarsi in fretta Torreira (se non per la struttura fisica) ed evitabili anche i paragoni con il centrocampista brasiliano di proprietà della Juventus. In questo momento Lopez ha bisogno di dimostrare davvero chi è.

La Fiorentina avrà bisogno della sua miglior versione alla ripresa del campionato. Le recite al Sassuolo erano nettamente migliori. Il club viola lo ha scelto, lo ha voluto ed aspettato. Alla fine lo ha preso alle sue condizioni (prestito ad 1 milione e possibilità di riscattarlo con altri 9). Ma adesso serve da parte sua un salto di qualità.