I numeri dell’ultima stagione di Nzola-Beltran rispetto a quelli di Jovic-Cabral: La Fiorentina ha alzato l’asticella
Con Nzola e Beltran la Fiorentina si rifà il look offensivo. Nonostante la proprietà avesse espresso soddisfazione per quanto fatto da Jovic e Cabral, anche in relazione al misero bottino di gol messo a referto da Vlahovic (per quanto condizionato da diversi problemi fisici), davanti Vincenzo Italiano potrà contare su due punte tutte nuove.
DIVERSI. A livello di caratteristiche la Fiorentina ha deciso di puntare sulla stessa filosofia che aveva accompagnato la formazione della coppia Cabral-Jovic, ovvero ‘centravanti classico’ e ‘attaccante moderno’, con Nzola nove vecchio stampo e Beltran più calciatore da manovra e inserimenti. Se la Fiorentina giocasse a due punte sarebbero perfetti in tandem, ma nel credo tattico di Italiano non c’è molto spazio per tale soluzione, se non a gara in corso, come sporadicamente accaduto l’anno scorso con gli stessi Jovic e Cabral. Non va dimenticato, inoltre, che in rosa la Fiorentina ha una valanga di esterni offensivi e trequartisti (Sabiri, Sottil, Bonaventura, Ikoné, Barak, Gonzalez, Brekalo, Castrovilli, Infantino e teoricamente Kouame). Difficile, insomma, immaginarsi un assetto tattico che si discosti troppo dal 4-2-3-1 o 4-3-3, salvo casi di necessità dovuti ad infortuni o assenze.
NUMERI NZOLA. Nzola è ormai più che conosciuto. In Serie A ha messo a referto 26 gol in 77 gare giocate, tutte con lo Spezia. L’anno scorso ha migliorato il suo score personale di marcature stagionali, arrivando a 13, dopo che al primo anno di Serie A con lo Spezia di Italiano si era fermato a 11. L’anno scorso ha messo a referto 63 tiri in Serie A in 31 presenze, di cui 13 da fuori area, realizzando 13 reti (3 su rigore), 5 di destro, 7 di sinistro e 1 di testa. Stando al solo rapporto tiri/gol, l’angolano ha una percentuale di realizzazione del 20,6%, ovvero di un gol ogni poco meno di 5 conclusioni. A livello di rapporto gol/minuti giocati, Nzola ha chiuso il passato campionato di Serie A con un gol ogni 204’, mentre nell’anno di Italiano chiuse con 1 gol ogni 173’.
NUMERI BELTRAN. Stando ai dati del solo campionato argentino, Beltran ha messo a referto 12 reti col River Plate in 25 presenze (4 su rigore), effettuando 47 conclusioni di cui 7 da fuori area. 9 i gol segnati di destro, 2 di sinistro e 1 di testa. Nel rapporto tiri/gol, l’argentino ha una percentuale di realizzazione del 25,5%, ovvero di un gol ogni poco meno di 4 conclusioni. A livello di rapporto gol/minuti giocati, Beltran ha chiuso il passato campionato (prima fase) d’Argentina con un gol ogni 114’. Con la maglia dei millonarios ha siglato anche 4 reti in 10 presenze tra Libertadores e Copa Argentina 2023 in 811’.
NUMERI CABRAL-JOVIC. Se si guarda agli stessi dati di Luka Jovic ed Arthur Cabral, stando al solo campionato, il serbo si è fermato a 6 gol in 1527’, con 57 conclusioni messe a referto per una percentuale di realizzazione del 10,5%, ovvero di un gol ogni 9.5 conclusioni. A livello di rapporto gol/minuti giocati Jovic si è fermato ad un gol ogni 255’. Cabral, invece, era arrivato ad 8 gol in 1433’ (2 su rigore), con 54 conclusioni per una percentuale di realizzazione del 14,8%, ovvero di un gol ogni 6.8 conclusioni. A livello di rapporto gol/minuti giocati Cabral si è fermato ad un gol ogni 179’.
DOPPIO. Incrociando i dati (che possono dire tutto e niente trattandosi di numeri, con mille variabili del caso tra cui il fatto, non secondario, che per Beltran si riferiscano alla Primera Division argentina), Nzola e Beltran hanno avuto nel passato campionato una percentuale di tiri/gol media del 23%, mentre Cabral e Jovic ne hanno avuta una media del 12.7%. Il numero di conclusioni necessarie agli attaccanti per trovare un gol passa di conseguenza da una media di 8.2 con Cabral e Jovic ad una di 4.5 con Nzola e Beltran. Ma le premesse ci sono tutte: con Nzola e Beltran la Fiorentina ha alzato l’asticella. Per adesso solamente sulla carta. Il campo ne dirà di più.
Di
Gianluca Bigiotti