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Nordin Amrabat: “Sofyan può diventare come Kroos, Kanté o Casemiro. Ama Firenze”

Amrabat

Il centrocampista marocchino da riserva sul punto di partenza a titolare e chissà magari anche titolare del futuro della Fiorentina

Era stato il grande colpo di mercato voluto in prima persona da Rocco Commisso, che rimase a dir poco impressionato quando lo vide giocare dal vivo a Verona. E si convinse che avrebbe dovuto fare di tutto pur di vestirlo di viola. Sofyan Amrabat, per il presidente della Fiorentina, è sempre stato un giocatore speciale. E c’è da scommettere che la bella seconda parte di stagione di cui si è reso protagonista il marocchino abbia fatto felice soprattutto mister Mediacom. Che nel gennaio 2020 aveva deciso di investire venti milioni di euro pur di aggiudicarsi quello che, allora, era il centrocampista rivelazione della Serie A. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

Da quel momento però sono cambiate molte cose (sulla panchina viola si sono avvicendati tre allenatori) ed è stato forse per questo che, all’inizio, Amrabat ha incontrato così tante difficoltà. Scontrandosi pronti-via con il calcio difensivista di Iachini prima e di Prandelli poi. Fino a doversi contendere il posto con Torreira e Pulgar agli albori del ciclo-Italiano. Il tutto dopo aver subito un’operazione per pubalgia a luglio. E aver saltato la preparazione estiva. Tra agosto e gennaio per il mediano una gara da titolare in campionato per un totale di 214’.

COME KROOS E KANTÉ

Lo scorso 14 febbraio, poi, la svolta: Amrabat a La Spezia viene premiato con un posto nell’undici iniziale quattro mesi dopo l’ultima volta. E dopo un errore che era costato il pari riesce a trovare con un siluro il primo gol su azione in Italia. Un sigillo che gli ha permesso da quella notte di bruciare le tappe e di diventare un’arma in più per la Fiorentina. Specie nel finale di stagione che ha consentito ai viola di tornare in Europa (i successi decisivi su Roma e Juventus sono arrivati con lui in campo). «Non sono sorpreso dal rendimento di Sofy», racconta Nordin Amrabat, fratello del play viola e attaccante dell’Aek Atene: «È uno dei migliori mediani in Serie A e ha fatto forse le prestazioni più belle durante il Ramadan. Per questo dico una parola sola: rispetto».

Idee chiare anche sul ruolo: «Non penso che Italiano lo abbia cambiato molto. Lui gioca sempre come sa. Credo che la differenza l’abbia semmai fatta la continuità e la fiducia che l’allenatore gli ha trasmesso. Nella sua carriera i tecnici che hanno creduto in lui hanno permesso a mio fratello di esprimersi a livelli top. Per il modo in cui recupera palla e fa ripartire il gioco con un tocco non esistono molti giocatori come lui. Se andrà avanti così, Sofyan potrà giocare nel ruolo di campioni come Kroos, Kanté o Casemiro».

MAGLIA DA TITOLARE

«Sofy può diventare un giocatore importante per i viola – conclude Nordin Amrabat – ma solo se giocherà tutte le gare. In passato gli avevo consigliato di lasciare Firenze per trovare più spazio ma lui ama troppo la città e il club». L’ultima parola, però, spetterà al mercato.

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