Nico torna al centro: Palladino e la Fiorentina ripartono da lui

Pradè lo ha reso praticamente incedibile ammettendo che per la Fiorentina al 99% l'argentino resterà a Firenze

Nicolas Gonzalez ha appena concluso la sua miglior stagione in termini realizzativi, 15 reti messi a segno con la Fiorentina nonostante due mesi ai box per un infortunio ai flessori. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio. Ha chiuso però con la testa bassa e gli occhi umidi, sconfitto ad Atene, così come era successo a Praga.

Stavolta però non è riuscito a mettere il timbro - l'anno scorso era stato lui a ispirare il momentaneo 1-1 di Bonaventura in finale - anzi, è finito sulla lista degli imputati per l'ennesima stagione persa. Una batosta che per alcuni protagonisti del ciclo Italiano vuol dire fine della corsa in viola.

Non per lui.

RIBASSO

"Nico è incedibile". Parole e voce del Ds Pradè che ha messo al centro del prossimo ciclo il proprio pezzo da novanta. E lo farà anche Raffaele Palladino, erede di Italiano che prima di firmare un biennale col club di Commisso ha chiesto garanzie tecniche.

La prima è stata quella di non svendere la merce pregiata. Ed è difficile trovare qualcuno di più prezioso nella rosa attuale della Fiorentina di un esterno da doppia cifra fissa in termini di gol, nel giro della nazionale campione del mondo e dai colpi (balistici ma anche aerei) fuori scala per il contesto viola.

Nonostante questo, i numeri e le reti smosse, quella di Nico non è stata una stagione facile, anzi. L'inizio di Nico (già in doppia cifra a novembre) ha viziato il popolo fiorentino e alzato l'asticella delle richieste per un giocatore che si è perso nel 2024.

Gonzalez, soprattutto per le aspettative su di lui, non ha convinto in pieno, tanto da essere uno dei giocatori che ha perso più "valore" nella stagione. La stima del teorico prezzo dell'argentino è calata di 5 milioni (dai 40 milioni di settembre ai 35 attuali, dati Transfermarket), con il solo Osimhen che ha subito un deprezzamento maggiore.

AL CENTRO DEL PROGETTO

Nonostante i mugugni anche di parte della piazza che si è sentita tradita sul più bello dal suo top-player, Nico avrà ancora tempo di scrivere altre pagine di storia a Firenze. Lo farà in un sistema tecnico e tattico nuovo, sempre con la dieci sulle spalle.

Al centro del presente e del futuro della Fiorentina. Perché se è vero che Pradè non ha chiuso definitivamente le porte a una sua cessione, è anche vero che il direttore sportivo ha fatto intendere che per far cambiare idea alla Fiorentina sul proprio dieci servirà un'offerta davvero da capogiro, superiore ai 43 milioni proposti l'estate scorsa dal Brentford.

Almeno per la Fiorentina, il valore di Gonzalez non è diminuito. Dicevamo di stagione finita, ma non del tutto: ora per lui arriva il piatto forte, la Copa America da difendere con la sua Argentina, un palcoscenico che potrebbe contribuire a far risalire il valore del calciatore.