La sconfitta per 2-1 in rimonta al Franchi contro il Como accende la contestazione della Fiesole
Nel baratro la Fiorentina ci finisce al terzo dei sei minuti di recupero. Addai taglia area e difesa e con un rasoterra sigilla la vittoria del Como. Che per i viola (super contestati) significa secondo ko di fila in casa e quindi una classifica da spettri che fanno paura. Un dramma. Anche perchè il ko di ieri è il risultato di 90 minuti senza idee, senza gioco, senza grinta e carattere. Così scrive La Nazione.
ROLANDO. A sbloccare il match ci pensa Mandragora, piazzando in rete un pallone ribattuto (su punizione) dalla barriera. Gol viola e a seguire finimondo di contatti proibiti e ammonizione (ma perchè non un rosso?) a Vojvoda che colpisce Dodo, dopo la furbata corale del Como che prova subito a ripartire a centrocampo mentre i viola sono a festeggiare. Un’azione in profondità Nico-Morata (38) è il primo lampo del Como. Poi nel recupero altre fibrillazioni con rigore concesso ai lariani per un contratto fra Nicolussi Caviglia e Perrone. Ci pensa il Var a resettare la decisione dell’arbitro: fallo fuori area.
RIMONTA. Ad inizio ripresa miracolo di De Gea su Sergio Roberto. Il Como prende metri e coraggio e al 20′ aggancia il pari con una girata di testa di Kempf che salta in mezzo a una difesa viola immobile (perchè?) e trasforma l’assist su punizione di Nico Paz. Il resto è un susseguirsi di spunti e incursioni del Como, davanti a una Fiorentina blanda e accartocciata. Fino al gol di Addai che accende delusione e contestazione.
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Redazione LaViola.it