Stavolta non si può più sbagliare: dopo Vlahovic nessuna punta all’altezza. Palladino pronto a giocare con due o tre trequartisti
Missione centravanti. L’arrivo di Raffaele Palladino e l’inizio di un nuovo capitolo della Fiorentina hanno messo in chiaro quale sia la priorità della dirigenza alle porte del calciomercato. La ricerca e l’acquisto di un attaccante di peso. Ma stavolta nessuna scommessa, nessun acquisto in prospettiva, scrive La Repubblica.
TEMPO. Dalla cessione di Vlahovic in poi i viola non hanno trovato un centravanti che potesse raccoglierne l’eredità. Da Piatek a Belotti, passando per Jovic, Cabral. Nessuno ha trovato la via del gol con regolarità. «È stato uno dei miei errori principali non sostituire Vlahovic in maniera adeguata – ha detto il ds Pradè – la nostra priorità sarà trovare un attaccante forte». Ma non sarà un’estate facile, in questo senso. Ci sarà bisogno di tempo.
TREQUARTI. Pradè ha fatto intendere come la dirigenza dovrà essere abile a pescare anche da altri campionati. Non conta il blasone del cognome, non conta la sua popolarità. Palladino può giocare con un tridente alle spalle del centravanti oppure con due giocatori che siano leggermente dietro al suo punto di riferimento offensivo. Gonzalez, Beltran, l’obiettivo Colpani, in caso di rinnovo anche Bonaventura, chissà se Castrovilli.
DA RETEGUI A LUCCA. Negli ultimi giorni addirittura c’è chi spinge per Icardi in viola. Suggestione autentica per l’ingaggio dell’argentino. Più accessibile il profilo di Mateo Retegui, di proprietà del Genoa e attualmente impegnato con la Nazionale azzurra per gli Europei. Nove gol tra campionato e Coppa Italia nell’ultima stagione e il club genoano che spara alto per una eventuale cessione: non meno di 30 milioni. Un nome che potrebbe tornare di moda è quello di Lucca mentre restano sullo sfondo Pinamonti e Arnautovic che però vorrebbe restare all’Inter.
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Redazione LaViola.it