Italiano ha trovato più certezze con il duo serbo-brasiliano: dopo Vlahovic ora c’è da fermare i nerazzurri
Muro è forse troppo e sicuramente ancora presto, ma la coppia Milenkovic-Igor è quella che più dà garanzie e protezione, e su questo non ci sono dubbi perché lo dicono i numeri: 3 gol nelle ultime 5 gare giocate insieme (LEGGI QUI IL FOCUS DI VI.IT). Il brasiliano si è conquistato il posto a suon di prestazioni convincenti e marcature azzeccate sull’attaccante di turno. Allargando la statistica a tutto il 2022, diventano sette le gare giocate in tandem (vanno aggiunte quelle contro Genoa e Cagliari) e le reti al passivo diventano appena 4, per una media di 0,57 gol a partita. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
DA VLAHOVIC AI NERAZZURRI. Detto che Fiorentina-Bologna ha messo in evidenza anche la capacità nei recuperi di Igor (primo dei viola con 8) e di Milenkovic (terzo con 5), nonché l’ottimo apporto nella costruzione (46 passaggi riusciti per Milenkovic, pari al 92 per cento di quelli tentati; 47 per Igor con il 90 per cento di “saldo” positivo), il difficile viene adesso. Giusto per rimanere all’ultimo mese viola, il banco di prova Vlahovic nella semifinale d’andata di Coppa Italia è stato superato comunque molto bene nell’unione delle forze tra i due, ma sabato ce n’è un altro con uguale coefficiente di difficoltà se non addirittura superiore: Dzeko 12 gol, Lautaro Martinez 14 gol, quindi per quello che riguarda l’attacco siamo su livelli molto alti di pericolosità e realizzazione.

Di
Redazione LaViola.it