Grande attesa per la sfida contro la Juve, con Nikola principale indiziato per marcare l’amico-rivale Dusan. Ritorno da cuori forti al Franchi
Cresciuti insieme negli anni, amici veri dentro e fuori dal campo. Eppure, tra due giorni, tutto questo verrà sospeso. Nikola Milenkovic e Dusan Vlahovic si definiscono fratelli e il loro rapporto è unico, ma mercoledì saranno avversari. Dal Partizan a Firenze, decisivi per Fiorentina e Juventus nell’approdare in semifinale: il difensore con il gol in extremis a Bergamo, l’attaccante nel procurare l’autogol del Sassuolo sempre nel finale. Quanti allenamenti insieme, quante partitelle dove si saranno sfidati, fronteggiati, superati. Ma adesso si fa sul serio, scrive La Repubblica.
ATTESA. «Ci attende la partita della vita», ha detto il ds Pradè. Lo sa bene anche mister Italiano, che insieme ai suoi giocatori sta preparando le contromisure da mettere in atto per provare a bloccare Vlahovic e mettere così in crisi la Juventus. Sicuramente Italiano, insieme alla sua squadra, avrà riguardato i movimenti di Vlahovic inserito appieno negli schemi della Juventus. Col serbo in campo, i bianconeri sono tornati in corsa in Champions e per un piazzamento nelle primissime posizioni in classifica. La Fiorentina nel frattempo ha trovato nuovi finalizzatori e una delle note positive che arriva dalla sconfitta col Sassuolo è stata la prima rete di Cabral. I viola però dovranno pensare a rendere più efficaci e concreti anche gli esterni offensivi.
DIFESA. Attacco sì, ma nella doppia sfida con la Juventus in Coppa Italia, dove ancora per quest’anno vige la regola del gol in trasferta, sarà fondamentale pensare anche a come bloccare le offensive bianconere. Attenzione, lucidità, intelligenza, strategia. Dare valore alla gara dell’andata per poi potersi giocare, in trasferta, il passaggio in finale. Servirà una partita perfetta, dove limitare al massimo Vlahovic e compagni.
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Redazione LaViola.it