La Fiorentina si gioca molto in chiave Europa, la Salernitana tantissimo in chiave salvezza. Italiano senza mezzo centrocampo
Sei partite alla fine, siamo al conto alla rovescia e per la Fiorentina la musica è fortunatamente cambiata rispetto ai calcoli impauriti degli ultimi anni, quando il titolo delle tabelle da tenere d’occhio era «Lotta per non retrocedere». L’obiettivo ora è l’Europa, mentre è la Salernitana che si trova immersa pesantemente nelle tabelle dell’angoscia: e se per la Fiorentina la partita di oggi è importante, per i campani è addirittura fondamentale, perché i punti da recuperare al Cagliari quart’ultimo sono 6. Così scrive La Nazione.
SFIDA BOLLENTE. Ci sono dunque tutti gli elementi per considerare la gara di oggi come una delle più «bollenti» del turno di campionato. E se la Fiorentina si presenta con un centrocampo molto alternativo rispetto a quello ideale (out Castrovilli per molti mesi, Torreira per un paio di settimane, Bonaventura fra i convocati ma non ancora pronto) la Salernitana arriva da due vittorie consecutive in trasferta. Nicola recupera Djuric e in ogni reparto ha più possibilità di scelta rispetto a Italiano, che dal suo punto di vista considera comunque la Fiorentina in un buon momento, nonostante la sconfitta in Coppa Italia contro la Juventus. In effetti l’identità viola a Torino è stata come al solito incoraggiante, è semmai mancata da parte dei giocatori più dotati la qualità nell’uno contro uno.
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Redazione LaViola.it