La difesa preoccupa, il centrocampo era e resta un grande mistero, mentre l’attacco funziona. O meglio, funziona l’ex Juve. Gli altri invece no
Moise Kean con quattro gol segnati in 6 partite il capocannoniere della Fiorentina. Ha segnato quasi la metà dei gol totali viola di queste prime sei partite (la squadra di Palladino ha realizzato 9 gol tra campionato e Conference).
Ma se escludiamo l’azzurro l’attacco della Fiorentina è praticamente inesistente. Dietro Kean, infatti, a livello di gol troviamo Quarta (difensore) con due centri. Poi fermi a uno: Biraghi, Sottil (ecco l’altro giocatore offensivo) e Gosens.
Insomma anche l’attacco della Fiorentina in queste prime sei partite ha palesato notevoli limiti. E la squadra di viola, sia come gioco che come gol si affida in toto a Moise Kean che proprio a Firenze sta tornando grande protagonista.
Lancio lungo sull’ex Juve che deve “cantare e portare la croce” tenendo il pallone, ripulendolo, e andando poi a finalizzare. Questo a oggi il gioco visto dalla squadra di Palladino.
E allora non resta che sperare che questo trend positivo continui, in attesa poi di Colpani, Gudmundsson, Kouame, Beltran, Ikoné, ma anche Dodo e i centrocampisti che dovranno portare il proprio contributo anche come gol.
Di
Francesco Zei