‘Male’ dietro a Belgrado e davanti a Grosseto. Fin qui soliti difetti. Ora Newcastle e Nizza, il livello si alza. Attese risposte

Si alza ulteriormente il livello degli avversari per la Fiorentina. Domani ci sarà il Newcastle. Fin qui soliti difetti evidenziati dai viola

Dopo le sfide con Primavera, Parma, Catanzaro, Stella Rossa e Grosseto il livello si alza ulteriormente per la Fiorentina. Col Newcastle, infatti, di fronte ai viola ci sarà una squadra che parteciperà da protagonista alla prossima Champions League, che ha concluso al quarto posto la scorsa Premier League e che punta ad insidiare la vetta del campionato inglese grazie ai faraonici investimenti del fondo Pif.

DIFETTI. La formazione di Vincenzo Italiano ha evidenziato fin qui più o meno i soliti problemi che avevano caratterizzato lo scorso finale di stagione, finali comprese. Al netto delle differenze di condizione atletica e del valore dell’avversario che la Fiorentina aveva di fronte, a Belgrado la fase difensiva ha fatto acqua, mentre col Grosseto l’attacco ha sbagliato una quantità di gol disarmante. I soliti difetti, insomma.

NEWCASTLE-NIZZA. Se con la Stella Rossa è apparso evidente il divario di condizione, coi serbi più avanti di diverse settimane rispetto ai viola, anche con inglesi e francesi ci sarà un gap atletico da non sottovalutare. Il Newcastle, infatti, inizierà la propria stagione una settimana prima della Fiorentina, così come il Nizza. Entrambe disputeranno tra una settimana la prima gara di campionato, mentre la Serie A partirà solo 7 giorni più tardi. Da queste due sfide ci si attendono progressi importanti da parte dei viola, sia a livello fisico che tecnico. Quegli aspetti sopracitati come difetti devono essere corretti. Se non ci dovesse riuscire il tecnico è indispensabile che vi riesca la società attraverso il mercato.

INNESTI. Cabral dovrà dare segnali in Inghilterra. Tra Belgrado e Grosseto il brasiliano si è divorato almeno 4 reti, 2 delle quali clamorose. E sarà pure calcio d’agosto, anzi di luglio, ma tali errori hanno riacceso i campanelli d’allarme che già aleggiavano su di lui. Ok il probabile ritardo di condizione e le gambe imballate dovute all’essere in fase di preparazione, ma se il cronico problema della passata stagione della Fiorentina era stato lo scarso cinismo sotto porta dovuto anche alle difficoltà di trovare il gol con continuità da parte dei centravanti, è impensabile ripartire dovendo mettere in conto gli stessi problemi e le stesse criticità. Lo stesso discorso può valere per le amnesie difensive. Igor è stato ceduto dopo aver vissuto un’annata orribile, Quarta è ripartito con le stesse difficoltà che a tratti ne hanno caratterizzato la passata stagione. Ok la linea alta della difesa e il fuorigioco che spesso non è stato messo in pratica a dovere, ma i gol regalati agli avversari (come accaduto a Belgrado) non trovano scusanti. L’anno scorso la Fiorentina troppo spesso ha subito gol alla prima imbucata, con troppa facilità. Da qui l’esigenza di introdurre in rosa calciatori che possano dare una svolta a questa situazione.

NON BASTANO. Se Arthur in mediana sta iniziando a girare, l’avvicendamento tra Mina e Igor dietro non può bastare. Tutto da vedere come saranno sostituiti Amrabat e Castrovilli, al netto dell’acquisto di Infantino. A questa squadra serve un centravanti forte, che faccia la differenza e risolva una forte criticità evidenziata nella scorsa stagione. Per lo stesso motivo a questa Fiorentina serve un difensore centrale forte che permetta ai viola di iniziare la stagione con più certezze.  Il portiere può essere considerato un altro elemento su cui si può migliorare, così come sugli esterni offensivi. Ma ciò che è fondamentale risolvere è esattamente ciò che nelle prime uscite (al netto degli alibi e che si trattasse solo di amichevoli) è apparso essere ancora lì, vivo e reale: il problema del gol e le amnesie difensive.