Lupo a VI.IT: “Sabiri in Arabia non mi sorprende. Dalle Mura? Può ripercorrere il percorso di Ranieri”

Intervista all’ex dirigente tra le altre di SPAL, Ascoli e Palermo

Il mercato si è chiuso venerdì scorso, ma la Fiorentina continua a muoversi. Sabiri all’Al-Fahia e Kokorin in Arabia, con il giovane Dalle Mura che viene inserito nella Lista B per disputare il girone di Conference League. Per commentare l’inizio di stagione e il mercato viola, LaViola.it ha contattato Fabio Lupo, ex dirigente tra le altre di Ascoli, Palermo e SPAL:

Buongiorno Direttore, come commenta l’avvio di stagione viola e il mercato appena concluso?

“Ci sta che le prestazioni in questo momento qui possano essere meno brillanti, ma è un fatto fisiologico. Dare una valutazione sul mercato in base alle prestazioni non sarebbe corretto. L’importante era portare a casa la qualificazione in Conference. La Fiorentina si è mossa bene: in avanti ha trovato alternative mirate con Nzola e Beltran, in mezzo al campo ha guadagnato molto in palleggio con Arthur e Maxime Lopez. Forse ha perso fisicità con la partenza di Amrabat, ma si è rinforzata sugli esterni con Parisi, un’alternativa importante a Biraghi con i tanti impegni. Credo che la Fiorentina abbia fatto le cose giuste sul mercato: ha guadagnato caratteristiche in mezzo al campo. Un mercato sicuramente positivo”.

C’è un acquisto che la incuriosisce?

“Beltran e anche il ritorno di Arthur nel nostro campionato. Alla Juve veniva criticato per mancanza di verticalità e sono curioso di vederlo in questa squadra. Ci sono giocatori che devono ancora entrare in condizione, le gare di agosto-settembre sono particolari. Ci sta che sia stato più brillante nelle prime uscite e meno nelle ultime. Il valore e le qualità di Arthur sono fuori discussione”.

Lei ha avuto Sabiri all’Ascoli: è sorpreso dal suo trasferimento in Arabia?

“La tempistica è stata sorprendente, ma non mi sorprende questa decisione. Quando arrivai ad Ascoli, Sabiri aveva 2 richieste importanti dall’Arabia, che non era ancora il mercato di quest’anno. Gli dissi che era ancora presto per andare in Arabia e che aveva delle potenzialità per fare bene in Serie A. Di fatto poi a dicembre andò alla Samp, ma lui era attratto dall’Arabia, per lingua e per estrazione socio-culturale. Considerando che il campionato è cresciuto molto, ci sta che il ragazzo abbia accettato la destinazione”.

In tanti a Firenze si aspettavano un altro centrale, ma nella Lista B per la Conference è stato inserito Dalle Mura che lei ha avuto lo scorso anno alla SPAL…

“Negli ultimi 2 anni ha messo esperienza e contenuti, nonostante i risultati delle squadre. Alla SPAL l’ho visto migliorato, ha grande capacità di apprendimento e saprà sicuramente migliorarsi con Italiano. Nell’organico e nelle rotazioni della Fiorentina ci sta tranquillamente. Daniele mi perdonerà anche se avranno avuto le loro buone ragioni, ma dal mercato della Fiorentina ci si poteva aspettare un ulteriore difensore di esperienza considerando gli impegni. Comunque l’operato resta positivo e la rosa della Fiorentina è all’altezza dei suoi obiettivi”.

C’è un aneddoto che ha con Dalle Mura nella vostra esperienza a Ferrara?

“Ricordo che quando lo presi, Angeloni e il suo agente si raccomandarono per farlo giocare e io gli risposi che lo ritenevo un giocatore importante. All’inizio ebbe qualche fisiologica difficoltà di inserimento e loro mi chiamavano tutti i giorni mentre io gli chiedevo pazienza. Con Angeloni e il suo agente poi ci abbiamo scherzato sul fatto che avesse giocato tante partite da titolare o da subentrato”.

Dalle Mura ricorda la situazione di Ranieri dello scorso anno: può ripercorrere il suo percorso?

“Ha tutto per poterlo fare, e ha anche più struttura. Christian ha qualità e applicazione che secondo me gli permetteranno in futuro di giocare a buonissimi livelli”.