L’amarezza è viola. Nico, quanta sfortuna

Dopo la delusione per il forfait con l’Argentina, ancora lacrime per Gonzalez

Non è bastato il 13° gol stagionale di Nico Gonzalez, il secondo in Coppa Italia e per giunta in una finale tanto attesa dalla Fiorentina e dai suoi tifosi. Come scrive Tuttosport, Gonzalez sperava che con la sua rete, un guizzo autore, di alzare la coppa e riportarla a Firenze dopo 22 anni, riscattando anche la delusione cocente per l’infortunio che lo scorso autunno gli ha impedito di diventare campione del mondo con l’Argentina.

Invece alla fine sono state lacrime, come quelle versate a novembre quando fu costretto a lasciare il ritiro in Qatar per un problema muscolare mentre si allenava con Messi e compagni per la competizione più importante. Il numero 22 viola ha faticato a ripartire dopo quella mazzata, ma Italiano e la Fiorentina lo hanno aspettato: sulle sue qualità e sulle sue capacità nessuno dubita, e infatti quando ha cominciato a carburare ha lasciato il segno, in campionato, in Coppa Italia e in Conference League dove con la doppietta al Basilea ha trascinato la Fiorentina in finale, il 7 giugno a Praga contro il West Ham.

Il gol di ieri all’Inter sembrava una dolce promessa. Che però tale è rimasta per il dispiacere di Rocco Commisso, in tribuna a trepidare per i suoi ragazzi. L’argentino ci ha provato di nuovo, ma a differenza dell’amico Lautaro non è riuscito a fare il bis. E così alla fine sono state lacrime, per lui che al triplice fischio si è accasciato al suolo tenendosi la testa fra le mani.