Vittoria, sorrisi e belle parole. Domenica perfetta per la Fiorentina, che vuole l’ottavo posto in campionato in attesa delle partite pesanti
Raramente a fine partita si è visto un Vincenzo Italiano così rilassato. A tratti sorridente e davvero compiaciuto nel soffermarsi in sala stampa sui comprimari. Perché la vittoria contro la Sampdoria è davvero quella ‘degli altri’. Diciamolo sottovoce, altrimenti proprio Italiano si arrabbia. Per lui sono tutti titolari, d’altra parte i giocatori di movimento sono stati impiegati diverse volte tranne rarissime eccezioni. La vittoria contro la Sampdoria però è dei Duncan, dei Cerofolini, dei Ranieri, dei Terzic, dei Kouame e di quelli che in questo momento, se domani la Fiorentina giocasse la finale di Coppa Italia, non sarebbero in campo dal primo minuto. Insomma, di quelli che spesso sono rimasti in panchina a vedere giocare gli altri, ma che non hanno mai fatto una polemica, non hanno mai alzato la voce e si sono sempre allenati da professionisti. Oggi sono passati a raccogliere quanto seminato. Italiano ha avuto belle parole per tutti. Meritate. Da Cerofolini in avanti. Il segnale che il gruppo è sano, compatto e unito.
Poi ci sono anche i Dodo. Sorriso contagioso, sguardo furbo e simpatico. Sabato l’idea di Cabral di tingergli i capelli di viola. Detto fatto. Come fosse un presagio. Primo gol in maglia viola ed ennesima prestazione da giocatore top. In Europa oggi sono in pochi ad andare come lui. Anche perché pensarlo un terzino destro è riduttivo. E’ molto di più. Esterno di centrocampo. A volte anche esterno d’attacco. Quando pensi che un pallone sia imprendibile, lui ci arriva. Conviene goderselo, preservarlo (Italiano lo ha tolto al 70′ con Gonzalez) e sperare che questa condizione fisica straripante arrivi fino a giugno.
La partita è durata un tempo. La Sampdoria ha provato a bloccare Amrabat con un Leris in marcatura a tutto campo. Uscito per infortunio l’ex Brescia, per la Fiorentina la gara si è messa in discesa, visto anche il bel gol di Castrovilli a fine primo tempo. Nella ripresa i viola hanno dominato e dilagato. Dodo, Duncan, Kouame e Terzic hanno arrotondato il punteggio che poteva essere pure più ampio. Segni di vita anche dal pianeta Jovic, autore di tre assist e di una discreta prova.
Adesso qualche ora per respirare, ma la Salernitana è già all’orizzonte. Altro match delicato, di quelli da prendere con le molle. Da questo pomeriggio tornerà in gruppo Bonaventura, carta fondamentale in più per le prossime partite. Due gare di campionato in trasferta (Salernitana e Napoli) prima di gettarsi sulla Semifinale d’andata di Conference League con il Basilea. La squadra ha dimostrato chiaramente di voler arrivare almeno all’ottavo posto, fondamentale per la Coppa Italia della prossima stagione e per non avere rimpianti se dovessero arrivare altre penalizzazioni per la Juventus. E’ vero che ci sono altre due strade possibili per tornare in Europa la prossima stagione, ma in caso di scossoni di classifica è bene tenersi aperta anche la terza porta.
Di
Alessandro Latini