In casa la Fiorentina ha costruito fin qui la sua corsa in zona Europa: oggi obbligatorio vincere. Con Dusan sempre titolare: punta Gilardino
In cerca della settima bellezza. Vlahovic è andato a segno in tutte le ultime sei presenze in campionato allo stadio Franchi, autentica fortezza per i viola imbattuti in casa da tre mesi e mezzo. Da quando il Napoli riuscì a passare lo scorso 3 ottobre, la Fiorentina ha costruito la propria classifica soprattutto fra le mura amiche. E proprio dal Franchi, seppur svuotato dalla riduzione della capienza a 5mila persone, la squadra di Italiano vuol ripartire. Nelle ultime tre partite di campionato sono arrivati due punti (pari con Sassuolo e Verona, sconfitta a Torino). Per questo stasera conterà soltanto vincere. L’unico giocatore della Fiorentina che ha realizzato almeno una rete in sette gare interne di fila in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria, è stato Alberto Gilardino (2008). Stasera ci proverà anche Vlahovic, scrive La Gazzetta dello Sport.
TUTTO UGUALE. Interpellato anche ieri sul futuro del campione serbo, Italiano spiega: «Se ne parla da mesi e mesi e per me non è cambiato niente, la situazione è sempre la stessa. Dà tutto e fa gol. Se Dusan non si impegnasse, la questione potrebbe darmi fastidio, ma non è così». La grande domanda, cessione adesso o in estate, ad ora resta senza risposta, anche se capire cosa preferirebbe il tecnico è piuttosto banale: «Tutti gli allenatori sperano di avere a disposizione un goleador come lui, con il suo valore e le sue qualità». Vlahovic in campo quindi, il grande ex Piatek partirà dalla panchina. «Per lui, come per Ikonè, serve un po’ di pazienza. Ma sono felicissimo dell’entusiasmo con cui hanno scelto Firenze, lo si vede dai sorrisi, dagli abbracci, dall’impegno, già decisivi contro il Napoli».

Di
Redazione LaViola.it