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Eccola la settimana che segnerà la nascita della nuova Fiorentina. Dopo quasi un mese di attesa giovedì sbarcherà a Firenze Stefano Pioli per dare il via alla sua terza esperienza in riva all’Arno, la seconda da allenatore. Il tecnico firmerà ufficialmente il suo contratto che lo legherà per i prossimi tre anni (o due più opzione, ancora non è chiaro) alla società di Rocco Commisso. Saranno i giorni anche di Edin Dzeko, che sarà annunciato ufficialmente. Ritardo dovuto ad alcuni aspetti burocratici legati ai bonus ma niente che possa aver messo in difficoltà l’approdo del bosniaco a Firenze.
Sarà una settimana importante anche sul fronte Mandragora. Previsto un incontro tra l’entourage del giocatore e la Fiorentina. Si proverà a intavolare il discorso per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2026, ma con l’opzione 2027 se il numero 8 viola disputerà almeno 25 partite da quarantacinque minuti. Rimanere a scadenza però non è l’obiettivo di nessuno. Rolando vuole restare a Firenze, è la sua priorità assoluta. Si aspetta un ritocco d’ingaggio (da 1.6 vorrebbe arrivare intorno ai 2 milioni…) e che la Fiorentina gli riconosca crescita e attaccamento. Se ci saranno i presupposti si andrà avanti fino al traguardo, viceversa si ascolteranno le offerte. Il Betis lo vuole fortemente, ma fin qui le offerte sono state irricevibili. La prima da 5 milioni respinta, così come la seconda da 6 + 2 di bonus. Pradè in caso di cessione vuole 12 milioni.
Il mercato in entrata del ds viola va avanti. La trattativa con l’Inter per Sebastiano Esposito anche. Interesse appurato, lo stesso Pioli ha dato il suook. Marotta vorrebbe spuntare un paio di milioni in più di quelli che offre la Fiorentina. Forbice ridotta, i viola si spingono fino a 6 milioni più bonus, l’Inter ne vorrebbe 8 più i consueti premi a obiettivo (ma l’Empoli aveva un diritto di riscatto, non esercitato, a 5 milioni…). La chiusura non sembra particolarmente a rischio. Semmai si potrà andare un po’ per le lunghe, questo sì. Perché nel frattempo la Fiorentina dovrà piazzare Beltran e gli esuberi come Nzola e Ikoné.
Ma i prossimi giorni saranno anche quelli dell’assalto a Bernabé. La Fiorentina fino a oggi si è fermata a una manifestazione d’intenti, sondando l’entourage del giocatore e ricevendo il gradimento totale da parte del centrocampista spagnolo. Adesso tocca convincere il Parma a suon di milioni. E la proposta non potrà essere troppo distante dai 20 milioni di euro.
Occhio poi alla fascia destra. Su Dodo ancora non si registrano club interessati a portarlo via da Firenze. Il rinnovo resta lontano, ma per andarsene serviranno tra i 25 e i 30 milioni. La Fiorentina però si sta cautelando, come per quanto riguarda Kean. Dovessero arrivare squadre pronte a pagare il giusto prezzo, i viola andrebbero su Piccoli per sostituire Moise e su Zortea per la fascia destra. Due giocatori del Cagliari che piacciono molto a Pradè e Pioli.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
														 
														 
														
Di
Alessandro Latini