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La Nazione – Pin, disposta l’autopsia. L’ex moglie non crede al suicidio e chiede che s’indaghi

Celeste Pin

La procura torna sui propri passi e dispone l’autopsia, che non era stata eseguita, per chiarire le cause della morte di Celeste Pin

Dietrofront: la procura torna sui propri passi e dispone l’autopsia, che non era stata precedentemente eseguita, per chiarire le cause della morte dell’ex calciatore della Fiorentina Celeste Pin, trovato privo di vita martedì scorso nella sua villa sulle colline di Careggi. Un colpo di scena provocato dalla denuncia presentata dall’ex moglie del 64enne, Elena Fabbri, che ha scritto ai carabinieri che molte cose andavano approfondite, scrive La Nazione.

In assenza di uno scritto, la donna chiede che si indaghi approfonditamente sul telefono, che potrebbe contenere le ultime conversazioni intrattenute da Pin, nonché il suo stato d’animo. L’ipotesi preponderante è infatti quella che l’ex difensore viola si sia tolto la vita, ma l’ex moglie – da cui Pin ha avuto due figli – non crede a questa ipotesi perché, a suo dire, Celeste stava attraversando un momento positivo rispetto al passato in cui invece aveva dovuto combattere con la depressione. Stamani, comunque, Elena Fabbri dovrebbe incontrare un legale, in vista anche dell’affidamento dell’incarico per l’autopsia in cui ella, o i suoi figli, potranno essere rappresentati da un proprio consulente. L’accertamento dovrebbe essere disposto in questi giorni. E potrebbe essere ampliato anche ad esami tossicologici, mirati a stabilire se in questo momento l’ex calciatore si stesse curando con farmaci. La procura, all’indomani del ritrovamento del corpo di Celeste Pin, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo all’interno del quale ha svolto alcuni accertamenti. Accertamenti che l’ex moglie non ha ritenuto sufficienti.

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