L’allenatore gigliato vorrebbe il portiere dell’Empoli, sul quale però c’è tanta concorrenza, oltre all’importante prezzo del cartellino
Come scrive il Corriere dello Sport, è forte la traccia che Vincenzo Italiano ha lasciato sui piani di mercato concordati nell’ormai “famoso” pranzo della conferma-rilancio di fronte a Ponte Vecchio nel venerdì successivo alla sconfitta di Praga in Conference League: non solo lì, ma soprattutto lì sono state gettati le basi della nuova Fiorentina e se uno dice base nel calcio quasi in automatico il pensiero va subito al portiere. Seppur con la fiducia dimostrata a Terracciano col rinnovo fino al 2025, il club viola in testa il nome giusto ce l’ha altrettanto nitido: Guglielmo Vicario.
Il numero uno dell’Empoli è il profilo preferito da Italiano. Eccellenti riflessi, colpo d’occhio, tecnica, bravo nelle uscite alte così come in quelle basse, senso della posizione, reattività, buona padronanza con i piedi. Qualità appunto da numero uno del ruolo qual è e qui cominciano le complicazioni della storia: su di lui c’è l’Inter non da oggi e informazioni precise le ha chieste il Napoli, poi le prodezze di Vicario hanno avuto eco anche all’estero con Manchester United, a cui poi si è unito il Brighton rimanendo in Premier League, e Bayern subito pronte a muovere i rispettivi uomini di mercato per capire gli spazi di movimento in un’eventuale trattativa.
Insomma, già per questo il coefficiente di difficoltà è alto per non dire altissimo nella realizzazione, ma la Fiorentina ha dalla sua il tempismo che potrebbero non avere le altre società che seguono il 26enne estremo difensore nativo di Udine, affaccendate in altre faccende forse più urgenti. Da soddisfare c’è soprattutto l’Empoli del presidente Fabrizio Corsi, che è “bottega” pregiata e per questo ovviamente cara: l’Empoli venendo incontro alle aspettative del proprio giocatore, ma di sicuro non lo regala: occorrono venti milioni per farsi dire sì da Corsi.
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Redazione LaViola.it