Brutta prova dal punto di vista tecnico per Michael Kayode contro l’Udinese. Occasione non sfruttata
L’occasione avuta non l’ha sfruttata. Michael Kayode, all’esordio da titolare nella Serie A 2024/25, non è riuscito nell’impresa di non far rimpiangere l’assenza di Dodo per squalifica.
L’involuzione tecnica dell’esterno della Fiorentina è ormai sempre più sotto gli occhi di tutti. Se una serata storta ci può stare, ciò che preoccupa è il costante percorso di decrescita che Kayode sta evidenziando. Dalla partitaccia col Puskas nel preliminare di Conference League fino a quell’errore col Lask, non si ricordano partite sufficienti in questo avvio di stagione da parte del classe 2004.
ERRORI. Rispetto al Kayode che aveva estasiato nello scorso inizio di stagione, quello di quest’anno non sembra neppure lontano parente. Non soltanto per errori in fase difensiva, ma anche dal punto di vista tecnico.Se si guarda alla prestazione con l’Udinese, un dato parla da solo:
Nonostante i 60 palloni giocati, Kayode ha messo a referto solamente il 73% di riuscita sui passaggi. In particolar modo, dei 5 passaggi lunghi effettuati non ne è andato a destinazione neppure 1. 6 cross, tutti finiti nel nulla o addosso all’avversario:
Se competere con il Dodo visto nella prima parte di questa stagione già sarebbe complicato per molti terzini del nostro campionato, per questo Kayode rischia di diventare quasi impossibile.
GENNAIO. A maggior ragione se, ogni volta che ha l’occasione di mettersi in mostra, mette a referto prestazioni deludenti. Dopo le parole di Pradé della scorsa fine estate in cui il ds viola ammise apertamente di aver pensato di cederlo dinanzi alle offerte importanti della Premier League (attorno ai 20 milioni), ma di aver ricevuto il no di Commisso, chissà che a gennaio le cose non possano cambiare. Probabilmente Kayode ha solamente bisogno di ritrovarsi. Spesso, tra l’altro, quando un giovane si afferma a grandi livelli sconta le difficoltà maggiori nell’anno successivo, cioè quando è chiamato a confermarsi. La speranza è che nel caso di Kayode si tratti solamente di un periodo di difficoltà.
Di
Gianluca Bigiotti