Connect with us

Rassegna Stampa

Interrogazione al Parlamento europeo: “È stato il governo italiano a togliere i fondi sul Franchi”

Il caso finisce in Parlamento europeo, ma dalla UE la risposta è chiara: è stata l’Italia a togliere i fondi. Rondinelli: “La Commissione non ha mai fatto valutazioni specifiche sul Franchi”

Perché rilievi così importanti sul progetto dello stadio Franchi sono stati avanzati solo un anno e mezzo dopo l’approvazione? Risposta della Commissione europea: ha deciso il governo italiano. Sulla base di quale procedura la Commissione ha ritenuto di ritirare i famosi 55 milioni nell’ambito del Pnrr per un’opera già di fatto avviata? Ha la Commissione svolto un’analisi dettagliata sul perché Campo di Marte debba ritenersi area non degradata e dunque non idonea? Risposta: la Commissione valuta la misura di finanziamento stabilita dallo Stato italiano ma non c’è bisogno di svolgere valutazioni sui singoli progetti. Dopo tre mesi bollenti di polemiche e ricorsi, un documento in arrivo da Bruxelles apre adesso l’ennesimo fronte sul definanziamento del Franchi. È la risposta ad un’interrogazione delle europarlamentari Daniela Rondinelli e Beatrice Covassi, gruppo S&D (dei socialisti europei), e a firmarla, il 6 luglio, è un autorevole esponente del “governo” europeo, il vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis. Così scrive La Repubblica.

LE RISPOSTE DALL’UE. Se il ministro Fitto ha spiegato ufficialmente «di aver escluso dal Pnrr il Franchi perché i servizi della Commissione hanno confermato la non eleggibilità del progetto nell’ambito dei Pui ( Piani urbani integrati)» adesso la Ue scarica tutto sul governo italiano: «L’intervento proposto sullo stadio Franchi di Firenze era stato inizialmente incluso tra i progetti rientranti nel traguardo M5C2- 13, ma successivamente è stato rimosso dalle autorità italiane dai progetti ammissibili al finanziamento», scrive Dombrovskis.

‘GRAVE PRECEDENTE’. In fondo nemmeno di Celine Gauer, capo della task force europea sul Pnrr, sono noti testi ufficiali che boccino il Franchi. Tutto è dunque passato dal governo. E anche la tesi secondo cui “l’Europa non paga stadi” ribadita dai ministri Fitto e Abodi non compare nelle carte di Dombrovskis. Per Palazzo Vecchio, dopo lo smacco veneziano, è un altro scontro in vista col governo. «Tre mesi di silenzio e una risposta che moltiplica gli interrogativi – protesta Rondinelli la Commissione non ha mai effettuato valutazioni specifiche sul progetto Franchi e dunque non può nemmeno averne richiesto la rimozione dall’ambito dei Pui. Del resto è noto che il governo italiano si è opposto alla richiesta di accesso agli atti del Comune di Firenze per visionare le sconosciute “osservazioni” della Commissione sullo stadio: forse non esistono? È forte il sospetto che il governo abbia usato il Franchi come pretesto per mascherare i problemi per il rilascio della terza rata Pnrr. Quanto al criterio dell’area degradata, secondo le norme italiane Campo di Marte ci rientra: qual è il problema? Una vicenda così può costituire un grave precedente».

231 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

231 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Rassegna Stampa

231
0
Lascia un commento!x