L’islandese non è riuscito a mostrare le sue qualità a Firenze, colpito da vari infortuni: tempo di valutazioni in casa viola
Fiorentina fuori dai giochi, out dalla Conference e sempre più lontana dalle coppe. La Fiorentina può andare incontro a una rivoluzione estiva e non è così scontato ci sia spazio per Albert Gudmundsson, scrive Secolo XIX.
A FIRENZE. “Sono arrivato molto motivato, ma mi sono fatto male subito e ora sento di essere tornato. Mi piacerebbe restare alla Fiorentina? Sì, altrimenti non sarei neanche venuto. Ma è qualcosa che non è nelle mie mani”, ha candidamente ammesso l’attaccante. L’Islandese l’anno scorso spinse per andare a vestire la maglia della Fiorentina, prima a gennaio poi ad agosto. Il Genoa aveva necessità di cederlo ma fu lo stesso Gud a spingere per la cessione. Otto milioni di prestito, 17 di riscatto non obbligatorio e altri 3 di bonus. L’affare sembra strutturato per una conferma a Firenze ma dieci mesi fa come adesso a pesare sul destino di Gud è sempre il processo per cattiva condotta sessuale che è pendente in patria. È già stato assolto due volte, a giugno ci sarà la sentenza definitiva.
DELUSIONE. Genoa e Fiorentina devono parlare prima, per impostare poi le rispettive strategie di mercato. Gudmundsson ha un po’ deluso a Firenze, ha saltato una decina di partite per infortuni vari e poche volte è stato davvero decisivo. I tifosi rossoblu sognano il suo ritorno, da figliol prodigio. Gud in effetti a Genova è rimasto per tre anni e si è trovato benissimo, molto amato e in contatto costante con la città.
GENOA. Il problema è l’ingaggio, ormai fuori dai parametri del Grifone: a Firenze guadagna oltre 2 milioni netti, quasi il doppio rispetto a quello che percepiva a Genova. Difficile, quindi, pensare a un Gud bis.

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Redazione LaViola.it