Il francese scuote i nuovi compagni con un post social. Contro il Napoli vuole lasciare il segno
Nella serata della gara fantasma mai giocata al Franchi contro l’Udinese, il 6 febbraio, nella cornice di un Franchi desolatamente vuoto, il suo assist per Vlahovic, nella partitella di allenamento giocata in mezzo al campo, gli aveva fatto immaginare un debutto diverso, tutt’altro che shock. Eppure Jonathan Ikoné, ieri, all’indomani dei quattro schiaffi rimediati a Torino, è stato il primo della sua squadra a rialzare la testa. pronto a cercare subito vendetta. «Ci rifaremo» ha postato quasi come un grido di battaglia. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Sa benissimo che serve anche il suo contributo e non aspetta altro se non di essere chiamato di nuovo in causa. Lui come Krzysztof Piatek, l’altro volto nuovo di questo spumeggiante mercato invernale. Che ieri ha lavorato con il gruppo al completo. C’è pure il “pistolero” tra le munizioni a disposizione della Fiorentina. Lo ha scritto sui social. «Primo allenamento con il gruppo», con tanto di cuore viola accanto. Ecco perché serve una reazione collettiva immediata. Un guizzo d’orgoglio già domani, dall’ottavo di Coppa Italia in programma al Maradona.
A TESTA BASSA
Fin dal suo arrivo, Ikoné ha lavorato a testa bassa. Cercando di capire da subito le richieste del nuovo allenatore. I quattro termini base per integrarsi nella filosofia tattica di Italiano glieli ha spiegati lo stesso allenatore. Il resto lo sta imparando con un interprete che lo segue costantemente per permettergli di comprimere il più possibile i tempi. Quel che è certo è che, sulle fasce, adesso la sua è una candidatura più che importante. Anche per permettere a Callejon di spazzarsi via di dosso le tossine della pessima prestazione sfoderata a Torino. Contro il Napoli, servirà freschezza sulle corsie laterali. E il francese non aspetta altro se non provare a cogliere di sorpresa gli avversari.
A DISPOSIZIONE
Sia chiaro, Spalletti ne avrà studiato minuziosamente le caratteristiche nelle gare giocate col Lille. Ma il francese è pronto a fare di tutto pur di stupire. Il suo unico obiettivo, adesso, è quello di contribuire a restituire il sorriso alla città. Magari cominciando a regalare munizioni offensive ai suoi compagni di reparto. E’ un mancino che, fin qui, ha sempre giocato a destra. A piede invertito proprio come piace all’allenatore della Fiorentina. Ma non si è precluso ad altre soluzioni, compresa quella di spostarsi a sinistra, scambiandosi il posto con Nicolas Gonzalez.
Servirà tempo affinché i meccanismi possano essere rodati alla perfezione. Ma l’entusiasmo del francese, in questo momento, può davvero diventare il detonatore perfetto per cancellare dalla mente il black-out di Torino. Il tecnico viola si prenderà ancora qualche ora per capire se lanciarlo subito dal primo minuto o magari sfruttarne le potenzialità a gara in corso. C’è da ripartire a tutta velocità e Ikoné non aspetta altro se non presentarsi col suo abito migliore.
Di
Redazione LaViola.it