Il francese ha parlato ai canali ufficiali della Fiorentina e ha alzato la concentrazione del gruppo viola
Venezia domani, Juventus mercoledì. I quattro giorni che potrebbero valere una stagione. E la Fiorentina punta ad ottenere il massimo senza una preferenza. Come sempre ha fatto da agosto ad oggi. Parola di Vincenzo Italiano. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
UNO ALLA VOLTA
«Credo che non si debba scegliere tra Europa e Coppa Italia – ha detto a “Fiorentina Weekly” – mentre invece abbiamo speranza di continuare a macinare gioco e punti. In campionato e di fare bene nella partita di ritorno a Torino. So che i nostri tifosi sono già proiettati alla Juventus. Però prima c’è il Venezia che è una partita ugualmente importante. Da affrontare contro un avversario con il coltello tra i denti. Dedichiamoci prima al campionato, poi ci concentreremo sulla Coppa Italia. Sapendo che dovremo andare là per ribaltare pronostico e risultato».
CORAGGIO E QUALITA’
Un’altra cosa è sicura: la squadra viola entusiasma anche il suo allenatore. «Quella di domenica mi è piaciuta tantissimo per carattere, qualità, coraggio. Ed è stata straordinaria a compiere l’impresa avendo davanti un Napoli forte e in uno stadio gremito. Mi auguro che da qui alla fine continui ad esprimersi così. Se la voglia e l’atteggiamento sono questi, di partite ne possiamo vincere ancora tante».
Il tributo di Firenze nell’allenamento a porte aperte di mercoledì pomeriggio lo ha fatto emozionare, specie quando i tifosi in coro gli hanno chiesto di “portare l’Europa”. «Bellissimo appuntamento. Ci tenevamo ad abbracciare la nostra gente. E’ stata una giornata stupenda. L’Europa? Sarebbe la ciliegina fantastica. Ce la metteremo tutta». Intanto, Ikoné si è aggiunto al conto dei marcatori. «Finalmente è riuscito a sbloccarsi dopo essere andato tante volte vicino al gol. Sono contento per lui».
TUTTO PER L’EUROPA
Ed eccolo Jonathan Ikoné, a sua volta intercettato dai social del club viola. Felice Italiano, felice lui. Per la rete e la vittoria a Napoli, ovviamente. «Ci provavo da tre mesi, ma non ero mai riuscito a concretizzare le occasioni. Anche segnare non è semplice. Spero sia soltanto il primo gol. Quanti da qui alla fine della stagione? Mi dicono dieci, però mi sembrano tanti. Facciamo cinque.
Adesso però pensiamo al Venezia rimanendo con i piedi per terra. Perché quando vinci contro una “big” dopo è più complicato. Ma io sono pronto, i miei compagni lo sono, grazie al lavoro quotidiano di un allenatore molto preparato che ci fa migliorare. Al resto pensano i tifosi. Abbiamo bisogno di loro e della loro spinta». Verso l’Europa? «Daremo il massimo delle nostre possibilità per raggiungere l’obiettivo».

Di
Redazione LaViola.it