Guai a pensare che sarà una passeggiata. Quel 4-1 con la Samp già salva è lì a ricordarlo

Fiorentina in campo giovedì a Cagliari. Guai a sottovalutare l’impegno. Già con la Samp due anni fa arrivò un tonfo simile che costò caro ai viola

Era nell’aria, adesso è anche ufficiale. La Fiorentina giocherà la sfida col Cagliari di giovedì alle 20:45, in modo tale da poter beneficiare di qualche ora di riposo in più in vista della finale di Conference League del 29 ad Atene contro l’Olympiacos. I greci, a loro volta, hanno già terminato la loro stagione con la gara di ieri col Panathinaikos.

EUROPA. Per quanto gran parte delle attenzioni in casa Fiorentina siano rivolte al match di mercoledì prossimo, c’è ancora il campionato da onorare. Dalla gara coi sardi, inoltre, passano le ultime speranze di poter ottenere il pass per la prossima Europa via Serie A. La situazione è ormai nota: la squadra di Italiano deve tenere dietro Napoli e Torino, attualmente a 1 e 2 lunghezze. Vincere giovedì darebbe la certezza alla Fiorentina di ‘blindare’ almeno l’ottavo posto, quindi di accedere alla prossima edizione della Conference League. Il tutto in attesa di Atene. In caso di vittoria in Grecia, infatti, la Fiorentina accederebbe all’Europa League. In caso di vittoria a Cagliari e ko della Lazio col Sassuolo già retrocesso, inoltre, vincendo a Bergamo nel recupero del 2 giugno potrebbe riaprirsi uno spiraglio di qualificazione in Europa League via Serie A, strada che rappresenterebbe una sorta di polizza nel caso in cui dovesse andare male ad Atene.

PASSEGGIATA. Guai, però, a pensare che col Cagliari sia tutto in discesa per la Fiorentina. Per quanto la squadra di Ranieri abbia ottenuto ieri la matematica salvezza, ci sono diversi precedenti di formazioni che, già senza traguardi, hanno comunque fatto loro partite contro squadre che si giocavano degli obiettivi. Lo sa bene la stessa Fiorentina che, nel primo anno di Italiano, perse con la Sampdoria 4-1 alla penultima giornata dopo che i blucerchiati avevano ottenuto la salvezza ancora prima di scendere in campo in virtù dei risultati del weekend. Quel ko, di fatto, costò l’accesso all’Europa League ai viola, che dovettero battere la Juventus nell’ultimo turno per arrivare almeno in Conference. L’anno scorso, invece, il Napoli che vinse lo Scudetto il turno precedente non ‘regalò’ niente alla Fiorentina che cercava punti per l’Europa. Di casi di tonfi inaspettati di chi insegue un obiettivo contro chi non ha più niente da chiedere è piena la storia del calcio. Basti pensare che la Salernitana già retrocessa è andata a pareggiare con la Juventus pochi giorni fa, mentre un certo Borussia Dortmund, che tra pochi giorni giocherà la Finale di Champions League, perse lo Scudetto l’anno scorso giocando in casa col Mainz già a metà classifica, andando sotto 0-2 e non riuscendo a rimontare se non fino al 2-2. Come a dire: guai a sottovalutare l’impegno. A Cagliari ci sono in palio punti pesanti per la Fiorentina. E difficilmente i sardi regaleranno.