Le polemiche, l’infortunio, il Mondiale saltato. Poi il chiarimento con Barone, il recupero, il rapporto con Italiano e il gol: ora un nuovo capitolo a Firenze
Ci sono momenti nel calcio che finiscono per cambiare per sempre la carriera di un giocatore. Il più recente vissuto da Nico Gonzalez ha una data precisa ed è quella del 17 novembre 2022, giorno in cui l’argentino – vittima dell’ennesimo infortunio – è stato costretto a saltare il Mondiale in Qatar. Una sliding door per l’esterno, ai ferri corti con la Fiorentina e, di fatto, con le valige in mano. Non immaginava, Nico, che da quei giorni di sconforto sarebbe partita la sua seconda vita in viola. Il resto è storia recente: il ritorno a Firenze, il chiarimento col dg Barone, il recupero e infine la rete, pesantissima, del 2-1 contro il Sassuolo nel giorno della sua 50ª presenza a Firenze. Nemmeno un thriller avrebbe potuto avere un epilogo così a sorpresa, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
VITA NUOVA. Con il gol vittoria sui neroverdi, arrivato 77 giorni dopo la sua ultima partita, per Gonzalez è iniziato invece tutt’altro film. Le voci legate a una sua possibile cessione sono solo un ricordo (oltre a due club di Premier si era fatto avanti anche il Valencia) e nel nuovo progetto tattico di Italiano, l’argentino è destinato a ricoprire ancora un ruolo centrale. A confermarlo sono i numeri: nonostante un impiego col contagocce, con il gol di due giorni fa Nico ha portato la sua media a una rete ogni 82’, appaiando Cabral al secondo posto dei migliori marcatori viola con 5 sigilli.
LAST MINUTE. Quella realizzata a tempo scaduto due giorni fa è solo l’ultima di quattro messe a referto dal minuto numero 89 in poi, a testimonianza che l’argentino riesce fino all’ultimo ad essere glaciale anche dal dischetto. E spesso, come con gli emiliani, a mezzo servizio.
Di
Redazione LaViola.it