L’Atalanta ha provato a sondare il terreno per riportare a Bergamo l’esterno tedesco (molto amico di de Roon), ma la Fiorentina ha subito alzato un muro
Fare a meno di Robin Gosens non si può. Non adesso. La Fiorentina lo sa bene ed è il messaggio che è arrivato anche a Bergamo. Juric ha provato a far forzare la mano ai suoi dirigenti, senza però avere successo. L’offerta di 12 milioni di euro non è neanche stata recapitata in modo ufficiale alla Fiorentina. Paventata, ma non ricevibile. E dunque nemmeno inviata in modo formale. La questione è fondamentalmente chiusa. Il club viola ritiene Gosens un leader del gruppo, fuori e dentro il campo. Privarsene a cinque giorni dall’esordio ufficiale non avrebbe senso. Discorso diverso se fosse il calciatore a forzare la mano. Ma non c’è nessun segnale in tal senso. Anzi. Gosens ha sempre sognato il riscatto dall’Union Berlino, sta bene a Firenze con la sua famiglia. Non cerca altro.
Piuttosto la Fiorentina continua ad avere una necessità impellente di vendere esuberi. Il primo della lista è sicuramente Lucas Beltran, che ha capito di non rientrare nei piani di Pioli. Il Flamengo potrebbe riprovare a convincerlo, restano le tre ipotesi russe (Zenit, CSKA e Spartak), ma il Vichingo potrebbe anche voler aspettare un passo in avanti del River Plate, che a inizio estate lo ha richiesto in prestito, ma con il passare dei giorni potrebbe attendere uno sconto per un’offerta a titolo definitivo. Ikoné resta sempre segnalato in ottica Vasco da Gama, ma deve accettare un ingaggio ridotto, seppur con accordo biennale con opzione sul terzo anno. Attualmente a Firenze gli resta un anno di contratto a 1,6 milioni a stagione.
In entrata non si registrano accelerate. Anzi, il ‘timore’ è che si vada spediti verso i famosi ‘giorni di Pradè’, ovvero gli ultimi della sessione estiva. Quelli, in pratica, che erano i ‘giorni del Condor’ di Galliani al Milan. Stavolta mancano i ritocchi e la strategia è comprensibile. In passato è spesso mancato qualcosa in più. Vice Dodo, vice Kean e forse anche un altro centrocampista. Le caselle sono note, i nomi un po’ meno definiti. A destra piace Zortea (difficile che il Cagliari apra al prestito con diritto), davanti i candidati sono tanti ma per capirne il tenore c’è prima da capire quando e quanto Pradè avrà in mano dalle cessioni degli esuberi, ovviamente compreso Beltran.
Di
Alessandro Latini