Un anno fa il manifesto del calcio di Italiano. I viola persero ma uscirono tra grandi applausi. Ora quella Fiorentina non c’è più. Oggi vincere conta di più
Come analizza la Gazzetta Dello Sport, un anno fa in Fiorentina-Inter andò in scena il manifesto del calcio secondo Italiano. Bellissimo il primo tempo dei viola in quella circostanza, pur con limiti noti come la difficoltà di concretizzare e i blackout che videro in 3’ l’Inter ribaltare il risultato. La forza mista all’esperienza dei nerazzurri fu decisiva per il risultato, ma Firenze applaudì quel calcio mostrato dalla nuova versione di una squadra che stava realmente diventando tale, spellandosi le mani a prescindere dalla sconfitta. Quella Fiorentina, ad ora, non c’è più.
REAGIRE. La squadra in campionato ha più partite giocate (10) che gol fatti (8), ed anche i punti sono pochi rispetto alle qualità (10): addirittura pochissimi considerando le aspettative stagionali. L’allenatore è lo stesso, evidentemente qualcosa intorno non sta funzionando. Le analisi fatte portano ai soliti fattori: la scarsissima finalizzazione, i tanti infortuni dei migliori calciatori, un calendario che ha già consegnato 16 partite nelle gambe dei giocatori in un baleno. Arrendersi adesso, accettando un campionato anonimo, non viene contemplato. Per questo stasera l’appuntamento è cruciale. Vincere contro una big somiglierebbe ad un reset improvviso: con la possibilità di riavviarsi seguendo un percorso migliore. Altri risultati conducono al solito binario. Fatto di parte destra della classifica e recriminazioni. Se non altro contro due top come Napoli e Juve sono arrivate le migliori prestazioni in campionato. A non arrivare è stata però la vittoria con due pareggi fatti di rimpianti.
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Redazione LaViola.it