“Proprio la Fiorentina senza più Vlahovic, ma con un’identità tecnico-tattica più esplicita, sfiderà i bianconeri in campionato e nella semifinale di Coppa Italia”
Altro che scudetto. Alla Juve conviene tifare Napoli contro la Roma e poi cominciare a pensare a un progetto seriamente diverso con i milioni della Champions. Con questo non si va avanti, soprattutto in Europa: meglio non farsi illusioni. Se alla bella Roma di questi tempi dovesse riuscire un altro colpaccio, infatti, anche il quarto posto comincerebbe a traballare. E sarebbe un disastro avere Vlahovic e rischiare magari di essere raggiunti dalla Fiorentina alla quale DV7 è stato faticosamente strappato. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
CONTRADDIZIONI. Ma questa è la Juve delle contraddizioni: la Juve che ha un gran potenziale ma spreca il suo centravanti, la Juve che tiene il ritmo basso, la Juve che ripete allo stremo il solito copione ripetitivo e prima poi la sfanga, perché i giocatori non mancano, ma fa sempre una fatica enorme. Se però trova un Bologna che si chiude così bene, sono guai. La verità è che, in undici contro undici, i bianconeri non avrebbero mai raggiunto l’1-1. S’erano fatti beffare dal solito Arnautovic. Giravano a vuoto. Soltanto la doppia espulsione nel finale – di “gioco” quella di Soumaoro, folle quella di Medel – ha concesso a Vlahovic lo spazio per un 1-1. Il resto è da dimenticare.
RISCHIO CHAMPIONS. E adesso? Juve 63, Roma 57, Fiorentina e Lazio 56. C’è soltanto un posto libero per la Champions. La Juve resta la squadra con più punti nel ritorno, 29 come il Milan, ma rischia di pagare il drammatico girone d’andata. E Allegri, al di là di tutti i calcoli sui punti mancanti, si ritrova lo spettro di Pirlo che il 4° posto l’ha comunque conquistato e due coppe, seppure “italiane”, le ha portate a casa. Il bello del calcio è che proprio la Fiorentina senza più Vlahovic, ma con un’identità tecnico-tattica più esplicita, sfiderà i bianconeri in campionato e nella semifinale di Coppa Italia.
FIORENTINA. “La Fiorentina ha anche un buon calendario”, ha detto ieri Allegri sulla corsa Champions, sottolineando come le inseguitrici “corrono”: “Sappiamo che la Champions ce la dobbiamo guadagnare fino all’ultima giornata”. Eppure la Juventus vista contro il Bologna sembrava tutto tranne che una squadra ancora in lotta per qualcosa. Il dato più inquietante è quello zero nella casella tiri in porta nel primo tempo, cosa già accaduta altre 4 volte in questo campionato (l’ultima con la Fiorentina).
SU VLAHOVIC. “È importante ma gioca da un anno e mezzo e stare alla Juve è diverso rispetto alla Fiorentina. La troppa voglia lo porta ad avere fretta, farà meglio quando troverà un equilibrio, però anche oggi ha lottato. Non dobbiamo deprimerci, ma restare sereni e concentrati e lavorare”.
Di
Redazione LaViola.it