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Franchi, la reazione della Fiorentina: sorrisi e prudenza. Restano i dubbi sui fondi mancanti

Ieri l'annuncio del Sindaco Nardella sulla permanenza della Fiorentina al Franchi durante i lavori

Un filo di soddisfazione contornato, però, da alcuni punti interrogativi rimasti irrisolti. Questo il sentimento prevalente in casa Fiorentina nel giorno in cui il sindaco Nardella annuncia che la squadra viola, seppur con i cantieri aperti, potrà rimanere a giocare al Franchi anche nella prossima stagione e non sarà obbligata a lasciare Firenze nemmeno nell’annata che precederà il centenario del club.

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Il sindaco – nel corso della conferenza stampa – ha spiegato di aver anticipato di prima mattina l’annuncio a Joe Barone per telefono. «Ho informato il dg della Fiorentina e il presidente della Lega di serie A Casini i quali hanno accolto con soddisfazione questa soluzione», scrive La Nazione.

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Di fatto comunque – è quanto filtra dal quartier generale viola, che sul tema non ha voluto prendere una posizione ufficiale ma sceglierà di farlo forse non appena tornerà dall’America Rocco Commisso – è stato messo nero su bianco tutto quello che la società stava chiedendo a gran voce da oltre un anno e che fino a pochi giorni fa pareva impossibile.

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La diplomazia è riuscita per il momento a fare il suo corso, anche se non è servita a sciogliere del tutto alcune perplessità: la prima è quella legata ai fondi mancanti per completare il progetto di Arup sull’opera di Nervi, la seconda riguarda la distribuzione dei costi per completare le finiture interne dell’impianto (arrendi e suppellettili) sui quali ancora non è stato fatto un confronto vero e proprio mentre la terza è relativa al denaro che resta da reperire per l’adeguamento agli standard della Serie A del Padovani, struttura che accoglierà Biraghi e compagni solo tra un anno e mezzo (sul tema la Fiorentina ha fatto sapere di non essere disposta a contribuire ed è per questo che Palazzo Vecchio si è rivolto altrove).

Questioni che il club conta di dirimere il prima possibile - tra gli aspetti da chiarire ci sarà anche il costo del canone per la concessione del Franchi nel campionato 2024/25 - in attesa di capire se davvero Commisso riterrà del tutto tramontato il sogno di realizzare un nuovo stadio di proprietà.


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