Parla l’Architetto Mario Cucinella, che fa parte del gruppo che ha vinto il concorso di progettazione: “Nessuno in Italia ha un progetto così importante”
Su La Nazione si parla del nuovo Franchi. La consegna al Comune del progetto definitivo è prevista per fine mese quando sarà bandito l’appalto integrato per l’assegnazione dei lavori per procedere poi al progetto esecutivo. L’Architetto Mario Cucinella, che fa parte del gruppo che ha vinto il concorso di progettazione, parla così: «Le criticità della copertura evidenziate dalla Soprintendenza? La copertura è un elemento identitario del progetto e non sarà modificata. Si è trattato unicamente di approfondire gli studi sulla scelta dei materiali. Arup ha un centro di ricerca internazionale che si occupa di questo. Oggi esistono molte varietà di materiali opalini, antiriflesso. Anche perché problemi di questo genere non emergono solamente qui».
Dunque si procede a ritmo serrato? «Anche per il parco e per i servizi la progettazione ha avuto un’accelerazione come richiesto dal Comune. L’obiettivo è fare in modo che i due percorsi – quello del restyling del Franchi e della realizzazione delle aree esterne – procedano in parallelo. Ne abbiamo parlato con il sindaco Nardella: il parco dà respiro allo stadio. E tutto insieme genera quel tessuto importante di rigenerazione urbana».
La parte esterna sarà realizzata con un project financing? «Un partenariato pubblico-privato. C’è un percorso di approfondimento. Con il Comune una convergenza a fare le cose per bene: nessuno in Italia ha un progetto così importante. Tutti sono a parlare di stadi, qui si fa».
Quali sono i pericoli? «Sono formule che vanno gestite con attenzione. Devono essere garantiti gli interessi pubblici. E non sempre si sono visti esempi felici. Che portano a impoverimento del budget e a una realizzazione inefficace. Bisogna evitare equivoci e trovare un equo bilanciamento».
Di
Redazione LaViola.it