Il giovane talento classe 2006 della Fiorentina sta provando a giocarsi una chance in prima squadra, ma è stato frenato da un problema fisico
Le due settimane di inizio estate al Viola Park per Niccolò Fortini sono state complicate, causa un infortunio rimediato nella scorsa stagione ancora da smaltire. Il talento viola ha fatto di tutto per accelerare i tempi ed è riuscito a rientrare in gruppo alla vigilia della partenza per l’Inghilterra dove ha disputato tre spezzoni di partita. Tenuto in grande considerazione da Pioli è chiaro che la condizione non possa essere al top.
Da qui la volontà di continuare a valutarlo nel corso dei prossimi giorni per poi prendere una decisione definitiva. Le strade sono un paio, con una terza che somiglia a una via di mezzo. La prima ipotesi è la permanenza in rosa come vice Dodo. In questo caso vorrebbe dire esser stato promosso a pieni voti dal tecnico. La prospettiva di giocare (playoff permettendo) in Conference e magari qualche spezzone di campionato. Non facile perché Dodo da questo punto di vista è un ‘cliente scomodo’. Lo scorso anno ha saltato pochissime partite.
La seconda opzione è quella del prestito. La Fiorentina valuta solo ipotesi temporanee senza opzioni di sorta. In questo senso si è parlato dell’Empoli, dove ad attenderlo ci sarebbe quel Guido Pagliuca in panchina che lo scorso anno lo ha fortemente valorizzato alla Juve Stabia. L’ostacolo è la categoria perché la Fiorentina preferirebbe un prestito in Serie A per misurarne effettivamente la crescita. Nel campionato cadetto si sono messe in fila Palermo (con ambizioni di vittoria del campionato), Venezia, Monza e Sampdoria solo per citare alcuni club. L’opzione in Serie A resta quella legata alla Cremonese, che ha già preso Floriani Mussolini sull’altra fascia e vorrebbe ricomporre la coppia di esterni dello scorso anno alla Juve Stabia.
C’è una terza ipotesi, come dicevamo. Ovvero la permanenza in gruppo fino a gennaio, per poi valutare il da farsi in inverno quando la stagione avrà già detto qualcosa. Squadre pronte a prenderlo ce ne sarebbero anche allora e alla Fiorentina tutto sommato potrebbe far comodo averlo in rosa fin lì, visto che essendo un under cresciuto nel vivaio non occuperebbe slot né in lista Serie A e nemmeno in quella europea. Un modo per rimandare ogni tipo di valutazione.
Di
Alessandro Latini