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Follia Juric, il brutto gesto a Italiano e il faccia a faccia mancato. Poi le scuse e l'abbraccio

Furibondo il tecnico granata anche nei confronti dell'allenatore viola, poi le scuse e l'abbraccio in diretta tv

Rabbia, tanta rabbia. È questo il sentimento che ha accompagnato Ivan Juric nel corso della partita contro la Fiorentina. Rabbia che è aumentata con il passare dei minuti, che è stata alimentata dagli episodi contrari, da quelli imputabili alla sfortuna come l’infortuno di Ivan Ilic, fino alle discutibili decisioni arbitrali.

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Rabbia che l’allenatore del Torino ha però sfogato nella maniera peggiore, facendo il gesto del “tagliagola” al tecnico avversario, Vincenzo Italiano, prima di lasciare il campo per l’inevitabile espulsione (presenti gli ispettori della Procura).

Così scrive Tuttosport. TENSIONE. La discussione con l’allenatore viola è nata nel finale, dopo un fallo fischiato ai danni di Pellegri. Prima Juric si è rivolto verso la panchina della Fiorentina andando a dire qualche parola di troppo al collega, poi da quel momento è nata una discussione.

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Italiano è stato di fatto placcato per evitare che andasse faccia a faccia con il tecnico granata, poi l’arbitro Marchetti ha ammonito entrambi. Peccato che per Juric fosse la seconda ammonizione (la prima l’aveva ricevuta nel primo tempo, per proteste, in occasione del primo cartellino giallo sventolato a Samuele Ricci).

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E pensare che poco prima del fischio d’inizio i due allenatori si erano salutati con un sorriso e un lungo abbraccio: un clima ben differente da quello dei minuti finali di Torino-Fiorentina. Il tecnico croato ha lasciato quindi la panchina (mentre usciva ha anche rivolto qualche frase a Italiano) e, di fatto, è stato sostituito da Urbano Cairo.

Il presidente, dopo aver lasciato il proprio box, ha infatti seguito i minuti finali da bordo campo: una scena quasi da calcio d’altri tempi, che non si vedeva da un bel po’ a Torino. L'ABBRACCIO. Juric ha fatto ammenda, a Sky: «Chiedo scusa, ma sono cose che possono anche capitare per via del nervosismo».

Poi, mentre parlava, è comparso all’improvviso lo stesso Italiano: di lì in poi un abbraccio forte, a simboleggiare la pace anche in diretta. «C’è stata tanta tensione, ma Italiano è un amico. Sono cose che succedono. Siamo tutti e due molto vivi dentro, col sangue bollente.

Succede. Poi lui è un amico e ci si chiarisce subito. Ripeto, quando c’è grande tensione può succedere».


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