L’ex viola ha anche parlato di Spezia-Fiorentina: “Dipende tutto dalla mentalità con cui i viola vanno al Picco”
Francesco Flachi, che ieri è tornato a giocare una partita di calcio dopo 12 anni, ha parlato così ai microfoni di Radio Bruno: “È stata una settimana particolare, le emozioni sono sempre le stesse. Ero molto agitato prima della partita, non è stato facile. È venuto Novellino, non me l’aspettavo. Il giorno prima ho ricevuto la videochiamata di Piero Accardi e Andreazzoli. Ci sono stati tanti messaggi belli, alcuni sono riusciti anche a emozionare mio padre, gli ho dato tanti dispiaceri e vederlo commosso mi ha reso veramente felice.
“Ritorno al gol? Fatemi ambientare un attimo (ride, ndr). Ho preso due-tre botte, mi sono arrivati sul petto, ma va bene, preferisco prenderle perché vuol dire che sono tornato a giocare a calcio. È una storia iniziata per caso, non è stata scritta, e alla fine è stato tutto molto bello. Ringrazio anche i miei compagni: per loro l’ultimo mese non è stato facile con tutta l’attenzione mediatica che li ha circondati a cui non erano abituati. Ieri hanno fatto una grande partita, dispiace solo per il pareggio alla fine”.
“Non sono stato un bell’esempio, ma ora spero di riuscire a dare qualche cosa. Spero che quello che ho fatto ieri possa far capire tante cose ai ragazzi: quando entro dentro al campo è sempre la stessa cosa, la stessa passione, a prescindere dalla categoria. Ho buttato via il 40% della mia carriera per delle cazzate, mi piacerebbe che qualcuno apprendesse per non fare quel che ho fatto io”.
SU SPEZIA-FIORENTINA. “Dipende da noi. La Fiorentina può avere anche delle cadute, però ha le reazioni di una grande squadra. Dopo Torino è andata a vincere a Napoli, dopo la Lazio è andata a vincere a Bergamo. Per fortuna si è sbloccato Piatek, è giusto dargli continuità. L’attaccante è come il portiere: deve avere continuità sennò rischia di perdere la fiducia. Se la Fiorentina va al picco motivata può tornare a casa con un risultato importante, se pensa di essere forte e prende alla leggera lo Spezia, la squadra di Motta può far male perché lo ha dimostrato”.

Di
Redazione LaViola.it