Sarà un mercato lungo, con una disponibilità limitata e fatto di “cose intelligenti” come ha detto Pradè
Approfondimento de La Nazione sulla Fiorentina, reparto per reparto. Con le necessità «numeriche» della rosa a disposizione di mister Italiano. Per quelle qualitative il discorso sarà molto più ampio.
Difesa
Un portiere (Dragowski in uscita), un esterno destro (Odriozola non riscattato). Almeno un centrale difensivo (dando per buona la conferma di Milenkovic e Igor). Un esterno sinistro se com’è probabile partirà Terzic. Totale: 4 innesti come minimo.
Centrocampo
Il rebus Torreira è centrale. E sui tempi di recupero di Castrovilli ovviamente non ci può essere ancora chiarezza. Grandissima incertezza dunque in un reparto che Italiano considera «fondamentale». Conferma certa per Bonaventura, in dubbio per Amrabat (che ha richieste da club importanti). Maleh e Duncan da valutare in base alle ambizioni del club. Difficile prevedere il numero dei nuovi innesti necessari: se Torreira dovesse restare (sembra difficile), non meno di 2. Altrimenti, fino a 4.
Attacco
Il reparto dolente, almeno in termini di gol. Resteranno sicuramente Cabral e Ikoné, sui quali la Fiorentina ha investito una trentina di milioni. Difficilissima la conferma di Piatek, servirà dunque anche un altro centravanti. Più teoricamente un esterno che segna. Fermiamoci a 2 innesti.
Considerazioni finali: sarà un’estate movimentata fra arrivi e addii. E – in assenza di altre partenze «pesanti», il primo pensiero va su Milenkovic – all’interno di uno steccato economico così definito serviranno molta fantasia e probabilmente molti prestiti.
Di
Redazione LaViola.it