I viola devono ottenere un successo per rilanciarsi, i giallorossi possono invece poi puntare su un finale più ‘morbido’. Tante energie spese con il Leicester, ma occhio alla beffa 8° posto
Per le squadre di Italiano e Mourinho la partita ha una valenza diversa. I viola paiono condannati a un solo risultato – la vittoria – se vogliono nutrire speranze concrete di qualificazione, dopo i successi di Lazio ed Atalanta. I giallorossi invece, con 3 punti in più all’attivo, essendo attesi dai match contro Venezia e Torino, possono puntare anche al pareggio. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
TURNOVER O NO? Ma c’è una dolcissima spina nei pensieri dello Special One: la finale di Conference League contro il Feyenoord del 25 maggio a Tirana. Da Trigoria, infatti, rimbalzano i mille dubbi legati al turnover, anche perché la partita di giovedì contro il Leicester ha prosciugato tesori di energie. E allora l’allenatore portoghese si chiede: turnover spinto oppure, vista l’importanza della partita, “solo” ragionato?
ROMA, OCCHIO ALLA BEFFA. Occhio infatti al paradosso: la Roma finalista di Conference, sulla carta potrebbe ancora scivolare all’ottavo posto, e se perdesse la finale col Feyenoord potrebbe ritrovarsi fuori dalle coppe europee della prossima stagione. Sarebbe una beffa atroce per la squadra rimasta a difendere l’onore italiano in Europa. Proprio per questo Mourinho non intende correre troppi rischi. Il presente si chiama Fiorentina. Alla finale di Tirana ci sarà tempo per pensare.
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Redazione LaViola.it