Dopo il pareggio di ieri contro una formazione assolutamente inferiore il pensiero dei tifosi viola è tornato a quella Coppa Uefa del 2007/2008
Giovani e meno giovani, ma il doppio confronto Fiorentina-Rangers della Coppa Uefa 2007/2008 è rimasta ben impressa nella mente di tutti. E tramandata anche ai più giovani. Tutti a Firenze ricordano con grande amarezza quel doppio confronto in semifinale. Perché? Perché la Fiorentina di Prandelli tornò a Firenze dopo un pareggio per 0-0 che sapeva di una mezza vittoria in vista del ritorno visto che era stato conquistato in trasferta contro una formazione comunque inferiore.
Tutto pronto quindi al Franchi per la gara di ritorno. Si pensava che in un modo o nell’altro la Viola sarebbe riuscita a scardinare il fortino scozzese. Tant’è che anche la partita di ritorno si giocò a una porta. Una partita che vide la Fiorentina tirare 25 volte verso la porta difesa da Alexander contro i 5 tiri degli scozzesi verso Frey. Risultato finale? Rangers in finale di Coppa Uefa dopo aver vinto la lotteria dei rigori dove furono decisivi gli errori di Vieri e Liverani.
Ecco seppur lontana nel tempo, con un’altra società, con ben altri giocatori, quella deve essere una lezione da non dimenticare e da tenere presente in vista del ritorno di Conference League. Sicuramente il Viktoria Plzen non è il Ranger Glasgow ma neanche questa Fiorentina è paragonabile a quella di quel lontano 2007/2008. La formazione ceca verrà a Firenze per fare la stessa partita, con lo stesso obiettivo: arrivare ai rigori, poi si vedrà.
Sicuramente la Fiorentina-Rangers era più equilibrato, sulla carta, di quello che è il doppio confronto contro il Viktoria Plzen (squadra nettamente inferiore ai viola), ma oggi il risultato dell’andata impone ai viola di giocare il ritorno con la massima attenzione sia in difesa che in attacco. Quella con i Rangers può essere una lezione utile per non interrompere troppo presto il cammino europeo.
Di
Francesco Zei