Ieri l’incontro tra gli avvocati di Italiano e il club: nel contratto anche un bonus in caso di qualificazione alle coppe. Oggi l’allenatore in sede per firmare
Sono passati 357 giorni da quando la Fiorentina tramite social network annunciò di aver messo sotto contratto Vincenzo Italiano e oggi, quasi esattamente un anno dopo, arriverà anche l’ufficialità del rinnovo. Nel mezzo una stagione andata ben oltre le più rosee aspettative. Culminata col ritorno in Europa dopo cinque, lunghissime, stagioni. Scrive il Corriere Fiorentino.
E poi l’identità ritrovata, il piacere di godersi ogni domenica un calcio propositivo e spettacolare, il Franchi tornato a riempirsi e a ruggire orgoglio come nei giorni migliori. Tutto bellissimo insomma eppure, ad un certo, c’è stato il (serio) rischio che tutto si frantumasse contro un muro.
Poi, domenica, la svolta. Improvvisa, quasi sorprendente vista la piega che la vicenda aveva preso nei giorni precedenti. Quel che conta, comunque, è che ci sia il lieto fine. E così (appunto) a dodici mesi esatti dal sì, oggi il matrimonio tra il club viola ed il suo allenatore sarà rinforzato. Giusto il tempo di apporre tutte le firme del caso, e di mettere in rete il relativo annuncio. La tavola infatti è stata apparecchiata ieri in un confronto buono per sistemare gli ultimi dettagli. E per mettere nero su bianco gli accordi sui quali, adesso, mancano soltanto gli autografi.
Doveva essere la giornata decisiva e, in attesa dell’ufficialità, così è stato
A Firenze infatti attorno all’ora di pranzo sono arrivati i due avvocati di Italiano (Francesco Caliandro e Diego Nappi) mentre a Peretola, poco più tardi, atterrava anche Fali Ramadani. L’incontro tra l’entourage del mister e il club viola (rappresentato da Barone e Pradé), durato 2 ore, si è concluso poco prima dell’ora di cena. Senza che l’allenatore fosse ancora rientrato a Firenze. Tempo per le foto di rito comunque ci sarà già oggi. Visto che in giornata è atteso l’annuncio ufficiale del rinnovo. Chi sia stato l’artefice dell’accordo comunque è chiaro a tutti: Ramadani.
Al quale l’allenatore si è affidato qualche mese fa, tassello dopo tassello, ha smussato le difficoltà. Fino ad arrivare alla tanto attesa fumata bianca. Il grosso del lavoro era stato fatto nel fine settimana appena trascorso. E ieri non restava che risolvere le ultime pratiche burocratiche. Legate (soprattutto) ai bonus che potrebbero far salire l’ingaggio del mister dal milione e settecentomila euro della parte fissa fino a due milioni.
Dipenderà dai risultati, ovviamente
I benefit infatti son legati alla qualificazione alla Conference o all’Europa League. Al successo in Coppa Italia e al percorso europeo. Senza dimenticare lo staff. Anche per tutti i collaboratori del tecnico è previsto un nuovo accordo. Con relativo prolungamento fino al 2024 (con opzione per il 2025). Più un aumento dello stipendio stimabile in circa il 30%.
Per questo, quella di ieri, è stata una giornata lunga. Dedicata a questioni strettamente tecniche e per le quali la presenza di Italiano non era necessaria. Per lui, l’appuntamento, è fissato per oggi. Rientrato in serata dal suo classico «buen retiro» siciliano di Ribera il mister vivrà oggi la sua seconda, grande giornata fiorentina. Incontro, strette di mano, firma, brindisi e foto di rito. Dal 30 giugno 2021 al 22 giugno 2022: 357 giorni dopo Vincenzo Italiano e la Fiorentina ripartono. Come prima, più di prima.
Di
Redazione LaViola.it