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Fiorentina, il sogno europeo nelle proprie mani: a Genova può arrivare il primo match point. Italiano ha rivalutato quasi tutta la rosa

Dopo la vittoria sulla Roma i viola sono padroni del proprio destino ma già a Genova serve vincere

La Fiorentina batte la Roma e si conferma pienamente, legittimamente e meritatamente in corsa per l’Europa. Se finisse oggi il campionato i viola sarebbero infatti in Conference League. Ma restano da giocare ancora due giornate che non saranno affatto banali. I viola saranno in campo a Genova contro la Sampdoria. Ma giocheranno dopo le dirette concorrenti che non avranno affatto partite semplici.

L’Atalanta giocherà infatti domenica a San Siro contro il Milan. Se la squadra di Gasperini dovesse uscire sconfitta contro un Milan che si gioca lo scudetto, allora alla Fiorentina “basterebbe” battere la Sampdoria per essere matematicamente al settimo posto.

Posto che garantirebbe come detto la partecipazione alla Conference League. E la Fiorentina vista contro la Roma ha nelle gambe, ma soprattutto nella testa, le capacità per battere una Sampdoria in grande difficoltà per tutta la stagione. Dentro e fuori dal campo. Con la settimana tipo di lavoro Italiano ha dimostrato di essere un tecnico che sbaglia poco e questo servirà a Genova. Non sbagliare nulla e portare a casa i tre punti. Come detto la Fiorentina è padrona del proprio destino. E a questo punto della stagione serve spingere l’acceleratore fino a fine corsa, poi si vedrà.

Se Nico Gonzalez sarà lo stesso visto contro la Roma la Fiorentina avrà dalla sua un giocatore capace di spaccare e decidere le partite. L’argentino deve trovare continuità perché con i mezzi che ha può e deve puntare alla doppia cifra sia per gol che per assist in una stagione. Così sarebbe un esterno decisivo per la Fiorentina del presente e del futuro.

A proposito di giocatori il lavoro di Italiano è sotto gli occhi di tutti: ha valorizzato l’intera rosa a sua disposizione

Fino a un anno fa la Fiorentina sembrava una squadra piena zeppa di bidoni. C’era la sensazione comune che gran parte della responsabilità fosse dell’allenatore di turno e la conferma di ciò è arrivata in questa stagione. E menomale che non è rimasto Iachini e a questo punto menomale anche che Gattuso si è tirato indietro. Italiano non solo ha riportato il calcio a Firenze ma ha valorizzato quasi tutta la rosa a disposizione.

Da Terracciano a Igor passando per Biraghi, Duncan, Bonaventura, Torreira, Amrabat, Saponara, Gonzalez. Ma anche parzialmente Castrovilli e anche un certo Vlahovic che con Italiano era capocannoniere del campionato. Di giocatori che escono da questa stagione “ridimensionati” ce ne sono davvero pochi. Dragowski e Quarta sono certamente i giocatori maggiormente delusi dallo scarso impiego in stagione.

Ma per fare il salto di qualità servirà rivedere profondamente la rosa

Detto questo non si può pensare e sperare che la Fiorentina anche la prossima stagione possa andare oltre i propri limiti come fatto in questo campionato. Specie se dovesse arrivare l’Europa. Ci sono giocatori oggettivamente di un livello più basso di una squadra che vuole lottare stabilmente per l’Europa. In tutti reparti. Si dovrà dunque alzare l’asticella, spendere tanto e bene, per dare una dimensione davvero europea alla Fiorentina. Con Italiano sempre in panchina.

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