Con 9 gol presi in 11 partite quella viola è la terza miglior difesa del campionato dietro solamente a Napoli e Juventus
Un ritornello, una filastrocca. De Gea, Dodo, Comuzzo, Ranieri, Gosens, come un testo da ripetere e ribadire. Sempre loro, immancabilmente. Dal secondo tempo con la Lazio è cambiato tutto: dal confuso coacervo delle prime partite la svolta è stata prorompente, e dal gol di Gila al 41’ della gara del 22 settembre in poi, la viola ha subito appena 2 reti in oltre 500 minuti di Serie A. Scrive il Corriere Fiorentino.
Palladino, che ha dovuto rinunciare a Comuzzo nella trasferta di Genova in favore di Martinez Quarta e ha concesso appena qualche minuto di riposo a Gosens con Empoli e Lecce, da più di un mese sembra aver trovato la formula perfetta, insistendo con un ormai consolidato quintetto arretrato.
In quali numeri si è tradotto tutto ciò?
La Fiorentina, con 9 gol subiti, è la terza miglior difesa del campionato insieme all’Empoli, alle spalle di Inter e Juventus. Se nelle prime cinque giornate i gol al passivo erano stati 7, nelle successive cinque solo Pulisic e Kone hanno gonfiato la rete alle spalle di De Gea; il Napoli, in questa striscia di gare, è l’unica con un dato migliore, avendo subito appena un gol.
L’uomo copertina non può che essere proprio il portiere spagnolo: nelle sette partite di campionato disputate da De Gea la Fiorentina ha concesso agli avversari 85 tiri totali, di cui 33 verso la porta, e l’estremo difensore viola ha risposto con 27 parate, 3 clean sheet, 2 rigori neutralizzati e appena 6 gol subiti.
Entrando nello specifico di questo incipit di stagione cinque gol di destro (Djuric, Maldini, Lookman, Pulisic e Kone), uno di sinistro (Man) e tre di testa (Retegui, De Ketelaere, Gila), sono le caratteristiche dei gol subiti dai viola. L’inversione di tendenza, rispetto al recente passato, è palese: dalle 14 reti subite l’anno scorso ai 12 e 13 delle prime due stagioni di Italiano, fino ai 16 e 13 del biennio 2019-2021, per trovare un numero inferiore di gol subiti dopo 10 giornate bisogna tornare addirittura al 2018/2019, quando la squadra allora allenata da Pioli subì appena 8 reti nei primi 900 minuti di campionato.
Altre peculiarità di questi primi 76 giorni di Serie A
8 dei 9 gol subiti sono arrivati nel primo tempo e solo quello di Pulisic nella ripresa. Non solo: i viola non hanno ancora subito un gol dal 61’ in poi in Serie A. Nel 2023/2024 dopo 10 giornate la Fiorentina, da sesta in classifica, poteva sfoggiare appena la tredicesima difesa dell’intero campionato e nella stessa parentesi di partite i gol subiti nel secondo tempo erano stati 10 sui 14 totali, di cui ben 5 oltre il 70’.
Sembra passata un’era, basti pensare ai minuti totali a disposizione, nelle ultime 5 partite di campionato, di alcuni reduci della scorsa stagione: 106 per Quarta, 26 per Parisi, 20 per Biraghi, 1 per Kayode, 0 per Terracciano. Il futuro, però, è già qui, e la Fiorentina dopo le trasferte di Empoli, Lecce e Genova, domani a Torino insegue la quarta trasferta consecutiva senza subire gol: una sfida nella sfida.
Di
Redazione LaViola.it